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Diritto di critica | November 30, 2024

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Società Archives - Pagina 96 di 96 - Diritto di critica

Cosa succede in Libia

22 Gennaio 2010 |

Il terribile filmato pubblicato dal settimanale Espresso sulla situazione dei migranti in Libia non è stato purtroppo per tutti un fulmine a ciel sereno. Oltre alle notizie arrivate in questi mesi dalla Libia in merito alla condizione di queste persone ( notizie riportato anche da questo blog nel maggio scorso, durante i primi respingimenti) il 6 settembre scorso sui teleschermi di Rai3 andò in onda “Respinti“, puntata del programma Presa Diretta di Riccardo Iacona dedicata proprio a questo. Read More

La lega e la battaglia contro l’Islam

9 Gennaio 2010 |

«Noi siamo antislamici! E’ una grande battaglia di civiltà della Lega, questa! […] Non possiamo permettere che gli islamici ci colonizzino!». All’interno del clima sociale e politico attuale non è insolito udire frasi così chiaramente amorevoli. Tuttavia, il fatto che tali parole non siano state pronunciate da ragazzini ad un raduno leghista, ma dal capogruppo provinciale della Lega Nord di Trento, Alessandro Savoi, fa quantomeno riflettere. O dovrebbe. Purtroppo ormai frasi così banalmente insensate sono diventate parte integrante del baglio culturale italiano, tanto da risultare addirittura scontate e, perché no, persino normali. Read More

Rosarno: se la Chiesa denuncia la mafia e Maroni gli immigrati

8 Gennaio 2010 |

«Il problema dell’immigrazione in Calabria va inquadrato nel grande problema della liberazione dall’oppressione mafiosa». Le parole sono di mons. Pino Demasi, vicario generale della diocesi di Oppido-Palmi che, intervistato da Radio Vaticana sull’episodio di Rosarno, questa mattina ha parlato apertamente di una ‘ndrangheta che opprime e ha denunciato «l’assenza totale del Governo centrale, della Regione e delle amministrazioni locali». Read More

Silenziosi regali ad personam

6 Gennaio 2010 |

La notizia nonostante sia apparsa sui vari quotidiani “di parte” non ha avuto il dovuto spazio specialmente visto l’argomento trattato, cioè il ritorno di un classico che in Italia non muore mai: il conflitto di interessi. Una situazione oramai ripetitiva che rende purtroppo indifferente il cittadino italiano (a parte chi la subisce) e fa si che anche i giornali e gli altri mass media la riducono ad argomento superfluo e non da prima pagina. In questo caso è solo l’attento Gianni Barbacetto che in un piccolo trafiletto sul “Fatto Quotidiano” ci spiega l’ultima legge ad personam che ha  partorito l’ultimo “Regalo di Natale per le tv del Cavaliere”.

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Il “No Berlusconi Day” e la politica dei cittadini

7 Dicembre 2009 |

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«Wow, ma è già piena?»
. Inizia così il mio ingresso a bocca spalancata in Piazza San Giovanni sabato scorso, in occasione della manifestazione nazionale per chiedere le dimissioni del Premier Berlusconi. Partito nella notte di sabato da Bergamo sono arrivato alla stazione di Roma Termini pochi minuti prima dell’inizio del No Berlusconi Day. Presente all’evento anche Emilio Torsello, co-editor del blog Diritto di critica. Il corteo è partito da Piazza della Repubblica e si è poi diretto verso il palco allestito nella piazza più grande di Roma, scenario tradizionale di tanti eventi culturali e politici, come il concerto del 1° maggio e perfino il “Berlusconi day del 2006“. Gli organizzatori speravano di raggiungere almeno i 350 mila presenti, come ci si aspettava dalle adesioni sulla pagina di facebook dove è nata l’idea di questa manifestazione. La partecipazione è stata invece  molto più vasta, ricoprendo ogni centimetro quadrato di Piazza San Giovanni e le vie laterali. La questura ha parlato di 90.000 presenti, mentre le foto e i video in rete parlano di una marea di gente, almeno 10 volte tanto. Nel 2006 la manifestazione organizzata dall’allora Casa della Libertà per far cadere il governo Prodi portò (così dissero gli organizzatori) ben 2 milioni di persone nella stessa piazza. Forti critiche arrivano dai media filo-governativi che, usando i dati della questura, contestano la cifra diffusa dagli organizzatori che parlano di almeno 1 milione di partecipanti al No B Day. Qualcuno ci deve dei chiarimenti. Hanno per caso rimpicciolito piazza San Giovanni e non ce lo hanno detto? Read More

Il curioso caso di Giorgio Napolitano

3 Dicembre 2009 |

«Io non do consigli a nessuno, meno che mai a chi mi ha succeduto al Quirinale. Ma il capo dello Stato, tra i suoi poteri, ha quello della promulgazione. Se una legge non va non si firma. E non si deve usare come argomento che giustifica sempre e comunque la promulgazione che tanto, se il Parlamento riapprova la legge respinta la prima volta, il presidente è poi costretto a firmarla […] è un modo per lanciare un segnale forte, a chi vuole alterare le regole, al Parlamento e all’opinione pubblica[…] Credo che per chi ha a cuore le istituzioni, oggi, l’unica regola da rispettare sia quella del “quantum potes”: fai ciò che puoi. Detto altrimenti: resisti». Era con queste parole che il senatore a vita ed ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi spiegava il compito e i poteri che un Capo di Stato italiano può e deve usare in certi momenti delicati della vita del paese. Una frase che lo stesso Ciampi  non indirizzava direttamente all’attuale Presidente della Repubblica ma che aveva nel significato delle sue parole un implicito riferimento al suo successore, Giorgio Napolitano.

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Il ministro Sacconi e il conflitto di interessi sull’influenza “suina”

29 Luglio 2009 |

«Caro Berlusconi, chiedi cosa fa la moglie di Sacconi»;  era il titolo di editoriale uscito il 30 gennaio scorso. Il giornalista faceva notare al premier un enorme conflitto di interessi  presente nel suo attuale esecutivo: «Si dà infatti il caso che Sacconi sia coniugato con una donna talmente in gamba (Enrica Giorgetti n.d.r.) da essere stata assunta alla direzione generale di Farmindustria. Anche chi non ha dimestichezza con certi affari comprende che siamo di fronte a un gigantesco conflitto di interessi; il responsabile del dicastero (sia pure tramite il sottosegretario Fazio) controlla la Salute pubblica, e sua moglie è al vertice non di un’azienda di elettrodomestici  ma bensì di un colosso farmaceutico che, come dice la parola stessa, si occupa di farmaci».

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Elezioni Provinciali 2009 : I Risultati dei Ballottaggi

23 Giugno 2009 |

Dopo i ballottaggi la caduta del centrosinistra si fa leggermente più soffice. Nel primo turno, sulle 50 province governate dai loro amministratori, ne rimanevano sicure 14. Ora sono risaliti a 28. Un perdita comunque notevole, visto che il centrodestra è passato dalle 8 provincie del 2004 alle 34 di oggi. Ci son stati anche recuperi e “ribaltoni” in alcune zone. A Crotone, il Pdl ha superato al secondo turno il centrosinistra, uscito vincitore l’8 giugno. A Rieti, Alessandria e Rovigo è accaduto invece il contrario, con un ribaltamento totale a favore del centrosinistra.  Per quanto riguarda le rimonte fallite, la più bruciante è stata quella di Milano, dove il candidato Penati (Pd) è riuscito a recuperare 10 punti percentuali sul suo avversario Podestà (Pdl), ma senza realizzare il sorpasso e perdendo per soli 4 mila voti.

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