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Diritto di critica | November 24, 2024

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AboutEmanuela De Marchi, Autore presso Diritto di critica - Pagina 13 di 15

Emanuela De Marchi

Emanuela De Marchi

26 anni, collabora con alcune testate specialistiche di geopolitica e diritto del mare. E' laureata in Relazioni Internazionali presso l'Università "La Sapienza" di Roma e ha conseguito il diploma in "Studi diplomatici" presso la SIOI.

Posts By Emanuela De Marchi

Libia: che fine ha fatto il Trattato di amicizia?

24 Marzo 2011 |

La Risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha trasformato il conflitto interno alla Libia in un conflitto internazionale. Il mandato dell’Onu ha autorizzato l’intervento militare della “Coalizione dei Volenterosi” ma non senza lasciare dubbi ed incertezze sui limiti dell’azione che l’Italia non deve assolutamente oltrepassare. Il motivo è semplice: sono in ballo i suoi interessi in Libia poiché il Trattato è ancora in vigore.Read More

Fukushima e le paure dell’Europa

18 Marzo 2011 |

L’incidente della centrale nucleare di Fukushima ha riacceso un vivo dibattito sull’uso del nucleare in tutti i Paesi dell’Europa. Il Vecchio Continente, deciso a rilanciare con convinzione il programma nucleare, si ferma a riflettere davanti ad un incidente che ha impressionato l’opinione pubblica mondiale. In tutti i Paesi sono state organizzate manifestazioni per dire no al nucleare ma non tutti i governi sembrano essere d’accordo.Read More

Poveri e disoccupati, perché i giovani marocchini non si ribellano?

16 Marzo 2011 |

Miseria, ineguaglianze sociali, disoccupazione giovanile, corruzione, assenza di democrazia. Sono tutti gli ingredienti che servono per accendere la miccia della rivolta in Marocco. Tuttavia, per ora, le autorità marocchine mostrano tranquillità, sostenendo che il Paese sta già vivendo un irreversibile processo di democratizzazione e che la libertà d’espressione esiste, ma guai a toccare la monarchia, la religione e la Shari’a.Read More

Intervenire o no in Libia? Il dilemma di Obama

9 Marzo 2011 |

Sembra il destino di ogni Presidente statunitense. Anche Obama deve affrontare una crisi internazionale. Intervenire militarmente in un conflitto all’estero oppure no. Un dilemma difficile per un Presidente che è salito al potere accusando Bush per gli errori … Read More

Lo tsunami delle proteste investe l’Oman

8 Marzo 2011 |

L’onda delle proteste che sta scuotendo il mondo arabo è arrivata anche nell’estrema punta orientale della penisola arabica, in Oman. Il sultano Qaboos è amato dagli anziani ma non dai giovani. Che scendono in piazza: «lavoro e democrazia». Per ora, però, nessuna nuova rivoluzione all’orizzonteRead More

Libia, la lunga strada verso la democrazia

4 Marzo 2011 |

Se e quando Tripoli cadrà in mano ai rivoltosi, cosa succederà nella Libia post-Gheddafi? I partiti politici non esistono più dal 1972 quando una legge ha proibito con la pena di morte la loro costituzione. Quindi, il percorso verso la democrazia si fa arduo, ma necessario. E una Costituzione può essere l’antidoto al rischio di un colpo di statoRead More

Fidel e Chavez, gli amici di Gheddafi

3 Marzo 2011 |

In sede ONU, in occasione del voto per le sanzioni contro la Libia, la maggior parte dei paesi latino-americani ha condannato la repressione condotta dalle truppe del Colonnello Gheddafi. Ci sono state però tre eccezioni: Cuba di Fidel Castro, il Venezuela di Hugo Chavez e il Nicaragua di Daniel Ortega. Non importa che il dittatore libico faccia bombardare i manifestanti.Read More

I “Perché” della rivolta libica. E perché l’Occidente non interviene

22 Febbraio 2011 |

Le rivolte nel mondo arabo sono iniziate in paesi che versano in situazioni economiche disperate. Perché ora si stanno estendendo anche a Paesi più ricchi come il Bahrein e la Libia? La ricchezza del Paese di Gheddafi è superiore a quella della Turchia, della Romania o del Brasile. La Libia è due volte più ricca della Tunisia. Come spiegare allora quello che sta accadendo?Read More

L’effetto domino. Oltre il Mondo arabo

21 Febbraio 2011 |

Un mese dopo la fine della dittatura tunisina di Ben Ali e solo pochi giorni dopo la caduta del regime di Hosni Mubarak in Egitto, vari movimenti di protesta rischiano di mettere in crisi i regimi autoritari del mondo arabo. Ora è Gheddafi a rischiareRead More

Mubarak rimane ma cede i poteri. Quale futuro per l’Egitto?

10 Febbraio 2011 |

Mubarak non si dimette ma lascia gran parte dei suoi poteri a Suleiman. Guiderà il Paese verso elezioni. L’Egitto andrà verso una democrazia, oppure il paese sprofonderà in una crisi che potrebbe portare i Fratelli Musulmani al potere? Gli analisti sono pessimisti. E il rischio di destabilizzazione di tutta l’area è piuttosto concreto.Read More