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Diritto di critica | November 30, 2024

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AboutArianna Pescini, Autore presso Diritto di critica - Pagina 31 di 31

Arianna Pescini

Arianna Pescini

Giornalista professionista dal 2010, mi occupo di esteri, attualità e cinema. Laureata a Pisa in Storia Contemporanea, con esami di relazioni internazionali e Storia dell'America Latina all'Università Complutense di Madrid, ho conseguito il Master in giornalismo e comunicazione pubblica presso l’Università di Tor Vergata, Roma. Ho lavorato presso la redazione centrale del quotidiano “Il Tirreno”, dell'ex gruppo Espresso, e presso la redazione Sport e Internet di Rai Radio Uno. Collaboro con i mensili Focus Storia e Bbc History Italia e mi sono occupata di energie rinnovabili per agenzie di comunicazione. Scrivo per Diritto di Critica dal 2012.

Posts By Arianna Pescini

Il Belgio è da record, senza governo da oltre 300 giorni

20 Aprile 2011 |

Ormai a Bruxelles ci sono abituati, tanto che alcuni quotidiani belgi hanno inserito nei loro siti web la categoria tematica “crisi politica”. Il Belgio non ha un governo da ben 311 giorni, un record che è entrato ufficialmente … Read More

Fukushima, la paura di Cina e Corea

14 Aprile 2011 |

Mentre la situazione alla centrale nucleare di Fukushima non accenna a migliorare, il Giappone deve fare i conti con i suoi vicini asiatici. La Cina e le due Coree sono estremamente preoccupate per il livello delle radiazioni … Read More

Giappone, dal plutonio alle energie rinnovabili

30 Marzo 2011 |

La terra trema ancora in Giappone e continua la lotta contro il tempo per stabilizzare la situazione alla centrale nucleare di Fukushima. A preoccupare ora potrebbe essere la presenza di plutonio nei terreni adiacenti all’impianto nucleare. Il plutonio di tipo 239 è un metallo altamente tossico, usato in maniera massiccia durante la guerra fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica nella fabbricazione di armi nucleari.Read More

Disastri ambientali, la strage impunita di Bhopal

23 Marzo 2011 |

Il tribunale distrettuale di Bhopal, in India, li ha condannati l’estate scorsa ad una pena massima di soli due anni e duemila dollari di multa. Ma gli otto responsabili del disastro ambientale che nel 1984 è costato la vita a migliaia di persone sono ricorsi in appello e la causa è ancora lontana dal concludersi.Read More

Goffredo Mameli, simbolo del patriottismo italiano

17 Marzo 2011 |

«Una cosa stupenda! Io sentii dentro di me qualcosa di straordinario, che non saprei definire». Con queste parole Michele Novaro, autore della musica del Canto degli Italiani, conosciuto ai più come Inno d’Italia, ricorda nel 1875 l’emozione che provò nel leggere il testo di Goffredo Mameli.Read More

Così l’Italia unita inaugurò il suo Parlamento

17 Marzo 2011 |

Era il 17 marzo 1861 quando Vittorio Emanuele fu proclamato Re d’Italia. Ma pochi sanno che l’ “avventura” legislativa della nostra Penisola iniziò il 18 febbraio di 150 anni fa a Torino, presso il Palazzo Carignano. È il giorno in cui il nostro Parlamento, saldamente indirizzato dalla monarchia sabauda, si riunì per la prima volta dopo la liberazione del Sud ad opera di Giuseppe Garibaldi.Read More

La Cina parla spagnolo, in nome del petrolio

9 Marzo 2011 |

La Cina guarda con attenzione e timore all’instabilità politica che sta coinvolgendo il Maghreb e i paesi arabi. Intanto continua ad investire nelle aree petrolifere e minerarie di Africa Nera e Sud America, che sta divenendo un vero … Read More

“Il Marocco è una polveriera”. L’allarme del cugino del re

7 Febbraio 2011 |

I venti di rivolta che stanno soffiando sull’Africa settentrionale cominciano a preoccupare anche il Marocco, l’unica monarchia dell’area del Maghreb. Qui la situazione è ancora sotto controllo, ma il cugino del re Mohamed VI, il principe Mulay Hichan, afferma dalle pagine di El País che la calma è solo apparente e temporaneaRead More

New York, Cosa Nostra padrona di porti e cantieri

31 Gennaio 2011 |

Le autorità americane sono tornate a colpire la criminalità organizzata. In una delle più grandi operazioni antimafia della storia statunitense sono finiti in manette, a New York e dintorni, centinaia di boss affiliati alle cinque famiglie italo-americane più potenti del Paese. Tra i capi d’accusa estorsioni, omicidi (alcuni compiuti negli anni Ottanta), traffico di droga, gioco d’azzardo e infiltrazioni in cantieri e porti.Read More