Dopo l’inchiesta su Spadaccini, a terra tutti i Canadair antincendio della Protezione civile - Diritto di critica
Tutti i Canadair antincendio della Protezione civile nazionale sono a terra e i piloti non ricevono lo stipendio da mesi. E’ questa la prima conseguenza dell’arresto di Giuseppe Spadaccini, proprietario della Sorem – la società che gestiva aerei e piloti – accusato dalla Procura di Pescara di una frode fiscale da 90 milioni di euro. A terra, insieme ai 19 aerei di proprietà statale, sono rimasti anche i piloti e il personale addetto alla manutenzione – che fa riferimento alla società San – in tutto circa 300 persone che da due mesi non percepiscono lo stipendio. “Fino a qualche giorno fa – spiega a Diritto di Critica uno dei piloti – abbiamo assicurato comunque l’operatività ma adesso a mancare è la manutenzione dei velivoli e non è più possibile volare”.
Con un contratto d’appalto da 50 milioni di euro all’anno che sarebbe scaduto nel 2015, la società di Spadaccini assicurava la presenza dei Canadair su tre basi principali (Ciampino, Lamezia e Genova) più diverse altre postazioni in Italia, coperte a seconda dei periodi. L’inchiesta della Procura di Pescara, però, ha di fatto portato alla revoca dell’appalto – vinto dalla Sorem nel 1997 che subentrò alla Sisam (ex gruppo Alitalia, ndr) – e al blocco del servizio.
“Alcuni mesi fa – prosegue il pilota – siamo stati inviati in Russia per aiutare i soccorritori a contrastare le fiamme degli incendi che stavano devastando il Paese. Il ministero dell’Ambiente ci ha decorato con una medaglia che era un riconoscimento per l’Italia. Adesso veniamo ripagati in questo modo”.
Dopo l’arresto di Spadaccini, la Protezione Civile ha cercato di risolvere la questione ma il Consiglio dei Ministri del 5 novembre scorso non ha preso alcuna decisione in merito. Nessun pronunciamento neanche per un’eventuale affidamento straordinario del servizio, in vista di una gara europea. “La decisione – spiega a DdC Max Federico, dell’Italian Pilot Association (Ipa) – non la può prendere la Protezione civile, riguarda un livello politico più alto. Tra le possibilità, la Procura di Pescara ha concesso di procedere attraverso l’amministrazione straordinaria che però non è stata approvata dal Consiglio dei Ministri”. Per ora, quindi, la situazione è di stallo e le famiglie sono senza stipendi. “Non abbiamo una prospettiva d’impiego – prosegue Federico – ma speriamo sia volontà dello Stato trovare una soluzione per il benessere del personale e per la necessità del servizio dei Canadair”.
“Questi aerei – conclude il comandante Massimo Lucioli del sindacato Ugl Trasporti, contattato da DdC – rappresentano la costola dell’antincendio in Italia: si tratta di seicento milioni di euro fermi su un piazzale. È una situazione paradossale”.
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