1.000 euro al minuto, la tariffa di Varoufakis
La Rai avrebbe sborsato 24mila euro per la partecipazione dell'ex ministro greco alla trasmissione di Fabio Fazio, Che tempo che fa. Alla faccia dei greci (e degli italiani)
Viva la sinistra, quella vera. Quella che “i soldi puzzano”, ma sempre quelli degli altri. Così, mentre i greci vengono chiamati a nuovi sforzi, mentre si vedono tagliare la sanità e il welfare, l’ideologo dello scontro con la Ue, il signor Yanis Varoufakis, già ministro dell’Economia nel primo governo Tsipras, quello duro e puro, va in tv, nella tv italiana e si fa pagare 1.000 euro al minuto. Per parlare di Grecia. Per parlare del suo popolo.
A peso d’oro. Era lo scorso 24 settembre. L’ex ministro greco ha intascato – legalmente, si badi bene – 24mila euro dalla Rai, per la sua partecipazione al programma radical-chic “Che tempo che fa”. A rivelarlo è stato lo stesso Varoufakis, sul suo blog. Il duro e puro della sinistra europea è stato costretto ad un’operazione trasparenza, dopo che il quotidiano britannico Daily Telegraph lo aveva attaccato per sue presunte partecipazioni a conferenze pagate a peso d’oro. Il giornale inglese sostiene che l’ex ministro abbia un vero e proprio tariffario per ogni evenienza: si andrebbe, secondo il quotidiano, dai 1.300 euro per una lezione all’università, fino a 55mila euro per una trasferta fuori dalla Ue.
Il regalo della Rai. Secondo quanto pubblicato dallo stesso Varoufakis, sono due le vere anomalie. Oltre alla partecipazione nella trasmissione di Fabio Fazio, l’ex ministro si sarebbe fatto pagare 28.800 euro per la partecipazione ad un convegno a Singapore. Per quanto riguarda la Rai, da Atene il celebre ospite ha viaggiato in prima classe e ha guadagnato, al netto delle imposte, 1.000 euro al minuto. Soldi degli italiani, soldi pagati anche con il canone Rai. E pensare che lo stesso Varoufakis è intervenuto recentemente alla Bbc (tv pubblica britannica) gratuitamente. Per fortuna che, però, c’è la Rai: nonostante abbia perso il suo posto al governo, l’ex ministro dell’Economia potrà continuare ad acquistare bellissime giacche di pelle e a guidare costose e potenti motociclette. Alla faccia dei greci (e degli italiani).
L’INTERVENTO DI VAROUFAKIS A CHE TEMPO CHE FA
Viva la sinistra, quella vera. Quella che “i soldi puzzano”, ma sempre quelli degli altri. Così, mentre i greci vengono chiamati a nuovi sforzi, mentre si vedono tagliare la sanità e il welfare, l’ideologo dello scontro con la Ue, il signor Yanis Varoufakis, già ministro dell’Economia nel primo governo Tsipras, quello duro e puro, va in tv, nella tv italiana e si fa pagare 1.000 euro al minuto. Per parlare di Grecia. Per parlare del suo popolo.
A peso d’oro. Era lo scorso 24 settembre. L’ex ministro greco ha intascato – legalmente, si badi bene – 24mila euro dalla Rai, per la sua partecipazione al programma radical-chic “Che tempo che fa”. A rivelarlo è stato lo stesso Varoufakis, sul suo blog. Il duro e puro della sinistra europea è stato costretto ad un’operazione trasparenza, dopo che il quotidiano britannico Daily Telegraph lo aveva attaccato per sue presunte partecipazioni a conferenze pagate a peso d’oro. Il giornale inglese sostiene che l’ex ministro abbia un vero e proprio tariffario per ogni evenienza: si andrebbe, secondo il quotidiano, dai 1.300 euro per una lezione all’università, fino a 55mila euro per una trasferta fuori dalla Ue.
Il regalo della Rai. Secondo quanto pubblicato dallo stesso Varoufakis, sono due le vere anomalie. Oltre alla partecipazione nella trasmissione di Fabio Fazio, l’ex ministro si sarebbe fatto pagare 28.800 euro per la partecipazione ad un convegno a Singapore. Per quanto riguarda la Rai, da Atene il celebre ospite ha viaggiato in prima classe e ha guadagnato, al netto delle imposte, 1.000 euro al minuto. Soldi degli italiani, soldi pagati anche con il canone Rai. E pensare che lo stesso Varoufakis è intervenuto recentemente alla Bbc (tv pubblica britannica) gratuitamente. Per fortuna che, però, c’è la Rai: nonostante abbia perso il suo posto al governo, l’ex ministro dell’Economia potrà continuare ad acquistare bellissime giacche di pelle e a guidare costose e potenti motociclette. Alla faccia dei greci (e degli italiani).
L’INTERVENTO DI VAROUFAKIS A CHE TEMPO CHE FA
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