Arriva il Google del diritto, la startup Lex&Go - Diritto di critica
Nel complesso mondo delle startup italiane e del sistema giuridico tradizionale, da circa sei mesi è nata “Lex&Go”, una factory multimediale di facile approccio e semplice utilizzazione, un portale di servizi giuridici online, con un collaudato “sistema guida”.
L’idea è venuta ad Alessandro Palombo, avvocato romano, classe 1988, che avventurandosi nei meandri delle paludose pratiche forensi, dei tortuosi mondi delle cattedre universitarie e dei baronati del diritto, ha deciso di mettersi in proprio, assieme ad un giovanissimo team di studenti in legge, per creare un ponte, un tramite, tra diritto e cittadini.
Il principio come abbiamo detto è facile, una sorta di Google del diritto, dove si digita la problematica e si arriva alla creazione della soluzione più adatta in pochi clic ed i documenti che vengono prodotti sono in formato “Pdf”, certificati dal team di legali e permettono la risoluzione rapida di problematiche assai complesse e per le quali si dovrebbero sborsare centinaia di euro. Il gruppo si avvale di Studi legali italiani e Law Firm internazionali che aderiscono alla piattaforma Lex&Go, che rappresenta un caso abbastanza unico nell’universo delle applicazioni digitali e dei portali di diritto. Ma “Lex&Go” non nasce solamente come un servizio, ma secondo il fondatore Alessandro Palombo nasce “come un nuovo modo di vivere e vedere il diritto. Nell’arco di questi mesi si è sviluppata intorno al progetto una community forte di persone ed un progetto che prevede anche una trasmissione televisiva in onda su Città Futura Tv, canale 641 del digitale terrestre che ha visto ospiti tra gli altri, Giulia Bongiorno, Antonello Soro, Beatrice Curci e Monica Cirinnà.
“Lex&Go” non è solamente una piattaforma, ma vuole diventare uno strumento, un’arma di difesa per i cittadini, i consumatori, per tutti coloro che nello stretto quotidiano hanno bisogno di un giudizio o di un consiglio a prezzi bassissimi – dichiara Alessandro Palombo, che continua – il sito vuole anche essere un “metodo” da integrare nella Pubblica Amministrazione per snellire, semplificare e trasformare l’impianto burocratico dello Stato, che al momento rende l’iter legale una via crucis per tutti, dagli avvocati ai cittadini.” La piattaforma ha anche un blog integrato, che è un buon antidoto alle bufale sul diritto che girano in rete, dove si leggono improbabili sanatorie di Equitalia e generiche azioni di class action che hanno poco di reale.
Se il futuro del diritto e della semplificazione passerà per il web, questo portale si colloca in un servizio di eccellenza e velocità. Un memorandum utilissimo anche per il legislatore.