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Diritto di critica | November 24, 2024

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Quel posticino per Saccomanni creato in Bankitalia (in gran segreto)

IL GRAFFIO – Un posto in Banca d’Italia ad hoc per l’ex ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, con una carica onorifica ad hoc per l’occasione: “direttore generale onorario“.

Curioso che di questa nuova nomina non sia stato dato annuncio alcuno: non una conferenza stampa né una press release ai media. Niente di niente. Il silenzio. Ad aver scoperto la questione e ad averla rilanciata è stato Elio Lannutti (Adusbef) che avrebbe approfondito tramite fonti sindacali. “La situazione economica è così grave- ha detto Lannutti – che ogni giorno la Banca d’Italia invita governo e Parlamento all’austerità, a tagliare costi e spese, a ridurre pensioni e stato sociale che non ci possiamo più permettere […] come un Giano bifronte, Visco e il direttorio di Bankitalia predicano bene, ma continuano a comportarsi come se la crisi sistemica, prodotta dai banchieri che hanno edificato piramidi finanziarie di sabbia piazzando titoli tossici anche per la scarsa vigilanza delle banche centrali, riguardasse solo i pensionati al minimo ed il 43% dei giovani senza lavoro, privati in Italia, di ogni speranza di futuro”.

Lannutti ha quindi chiesto di far luce sulla nomina, e ha chiesto al governo se “Nel pacchetto (della nuova carica, ndr) rientrano pure auto blu, autista, segreterie, uffici e spese di rappresentanza? Il tutto per appagare l’autocelebrazione dell’ex ministro dell’Economia tra i più deludenti, tanto da essere soprannominato dalla stampa ‘SaccoDanni’, che sarà ricordato per il regalo elargito alle banche di 7,5 miliardi di euro, proprio dalla rivalutazione delle quote di Bankitalia”.

E mentre al governo e sui media si continua a parlare di “cambiare verso” e di “sbloccare l’Italia”, lontano dai riflettori tutto sembra andare come sempre: “all’italiana”.

@emilioftorsello

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