In arrivo il divorzio breve, addio in appena 6 mesi
Italia Paese degli addii veloci. La legge che permetterà di divorziare in appena sei mesi (se consensuale) o in 12 mesi se mancherà l’accordo, viene da Pd e Forza Italia e sarà in Aula il 26 maggio prossimo. Il via libera, infatti, è arrivato in meno di un’ora dalla Commissione Giustizia della Camera.
Secondo l’ultimo rapporto Istat presentato nel 2013 – che fa comunque riferimento al divorzio ancora in vigore, quello in tre anni – i tassi di separazione e di divorzio totale sono in continua crescita. Nel 1995 per ogni 1.000 matrimoni si contavano 158 separazioni e 80 divorzi, nel 2011 si arriva a 311 separazioni e 182 divorzi. La durata media del matrimonio al momento dell’iscrizione a ruolo del procedimento risulta pari a 15 anni per le separazioni e a 18 anni per i divorzi. L’età media alla separazione è di circa 46 anni per i mariti e di 43 per le mogli; in caso di divorzio raggiunge, rispettivamente, 47 e 44 anni. Complice la crisi economica, però, ci sposa sempre più tardi, motivo per cu anche l’età media tende ad alzarsi. “La drastica diminuzione delle separazioni sotto i 30 anni (sia per gli uomini che per le donne) – certifica l’Istat – è la naturale conseguenza della riduzione dei matrimoni nella stessa fascia di età: meno di un matrimonio su quattro vede attualmente entrambi gli sposi sotto i 30 anni”.
E che il divorzio breve abbia molte chanche di successo, lo certificano ancora una volta i numeri individuati dall’Istat, secondo cui – sempre nel 2011 – la tipologia di procedimento scelta in prevalenza dai coniugi è stata quella consensuale: si sono concluse in questo modo l’84,8% delle separazioni e il 69,4% dei divorzi. Come dire: ci siamo già fatti del male, almeno lasciamoci in accordo.
In generale, la fotografia dell’Italia che emerge dallo studio dell’Istat è di sostanziale e crescente fragilità della famiglia, con i figli spesso vittime inconsapevoli degli errori dei genitori. E mentre la politica si concentra sulle prossime Europee e sugli scandali dell’Expo, nel nostro Paese si sta consumando una svolta epocale: tutto sarà molto più semplice. Il rischio è che per alcuni il matrimonio adesso diventi quasi un gioco. Un divertissement da cui uscire con poco sforzo. La vita “bruciata” però, quella nessuna la risistema.
@emilioftorsello