Ahi serva Italia. Per tacer del Pd - Diritto di critica
IL GRAFFIO – I kazaki ordinarono il blitz direttamente alla polizia italiana. E noi, senza che il ministro dell’Interno ne sapesse alcunché, abbiamo ubbidito. E’ questa la versione ufficiale che emerge mettendo insieme le dichiarazioni di Angelino Alfano – un “non sapevo” egualmente colpevole – e le dichiarazioni della Polizia. Un’unica differenza: secondo i funzionari delle forze dell’ordine, il Viminale era stato informato di tutto.
In un articolo precedente l’abbiamo già sottolineato: operazioni di questo tipo necessitano di una forte copertura politica, rassicurazioni dall’alto senza le quali delicate azioni polizia come quella che ha portato all’espulsione dei due kazaki non sarebbero possibili. E dopo il caso Abu Omar, l’Italia sembra ormai terra di nessuno dove chiunque – dagli Stati Uniti al Kazakistan – può entrare e portar via “obiettivi”.
Nonostante lo scandalo che non s’arresta e – anzi – come una slavina si arricchisce ogni giorno di nuovi particolari, il Partito democratico non sfiducerà l’attuale Ministro dell’Interno. A rischio c’è la tenuta stessa del governo. Ed evitare crisi altrimenti insanabili è nell’interesse di tutti: le larghe intese servono tanto al governo Letta quanto al Pdl, che all’orizzonete vede i processi nei confronti del suo leader.
Curioso, infine, come Josefa Idem sia stata costretta alle dimissioni dallo stesso Letta per non aver pagato l’Imu, Alfano invece non verrà sfiduciato.
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niente da fare
in italia fanno tutti quel cz che vogliono, tunisini marocchini che sbarcano ovunque senza passaporto, americani che violano leggi con le basi militari, kazaki che ordinano, cinesi che usurpano… mio dio come siamo messi
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