Berlusconi e la Cassazione, ecco la possibile scappatoia
Berlusconi non affonderà il governo Letta perché proprio le larghe intese sono la miglior scialuppa di salvataggio su cui saltare: il Cavaliere è essenziale alla prosecuzione dell’Esecutivo e viceversa. Un’assicurazione sulla vita. Motivo per cui, al di là dell’abbaiare politico che si fa in questi giorni, la Cassazione potrebbe rivelarsi “amica”, come titola l’Huffington Post Italia. E nel nostro Paese, si sa, un compromesso si trova sempre, una soluzione che dà un colpo al cerchio e uno alla botte.
E la via d’uscita, infatti, potrebbe essere (se non un’assoluzione, ed è come ovvio la speranza del Cavaliere) un rinvio da parte dei giudici del Palazzaccio, una decisione capace di prendere tempo e non rompere gli equilibri in campo. In questo senso, anche il chiacchiericcio interno al Pd – con Epifani che fa la voce grossa – rientra nel gioco delle parti di un Partito democratico che – è sempre più evidente – vive l’imbarazzo di essere sceso a patti con il nemico storico, che adesso rischia una condanna.
Dal canto suo, Berlusconi getta acqua sul fuoco ma il messaggio è chiaro: «Non sono solito esercitare la mia mente su fatti che ritengo non probabili – ha detto il Cav. -. Capisco che ci siano preoccupazioni che possano agitare qualcuno ma l’input che ho dato in maniera molto chiara è di concentrarsi sull’interesse del Paese e rendere questa alleanza, che io continuo a chiamare pacificazione con la sinistra, qualcosa di storico e addirittura epocale dopo tanti anni di guerra fredda». Come dire: in caso di condanna, il rischio è che si rompa la storica alleanza.