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Diritto di critica | November 24, 2024

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Disoccupazione mai così alta dal 1977, i giovani senza futuro

LAVORO: EMERGENZA SUD; IN 2013 RECORD DISOCCUPATI IN CALABRIACome nel 1977. Anni buoi, anni di piombo. E soprattutto anni di disoccupazione. Il 2013 lo ricorderemo probabilmente per questo. Per ora le uniche cose che mancano sono le pallottole, al di là di qualche fenomeno del tutto isolato. Ma al piombo si sostituisce la follia domestica, alimentata dalla disperazione. Suicidi di imprenditori o di disoccupati. E talvolta omicidi-suicidi in famiglia. Questo 2013, l’anno in cui l’Italia sarebbe dovuta ripartire, lo ricorderemo certamente per questo.

La disoccupazione vola. Nel primo trimestre di quest’anno, la disoccupazione ha fatto un balzo in avanti impressionante: 12,8%, mai così alto da 36 anni a questa parte, secondo i dati Istat. Il numero degli italiani alla ricerca di un impiego è salito ad oltre 3 milioni, senza considerare tutti coloro che sono attualmente inoccupati o che, anche per colpa della crisi, hanno visto il proprio reddito precipitare, come molti lavoratori autonomi e parasubordinati.

Giovani senza futuro. A pagare questa crisi – lo abbiamo scritto più volte – sono i giovani. Si tratta oramai di una vera e propria emergenza nazionale: la percentuale di under 25 senza un impiego ha sfondato il muro del 40%, esattamente come 36 anni fa.

Una decrescita infelice. Diminuisce anche il numero dei posti di lavoro a tempo pieno (600mila in meno di cui 350mila posti a tempo indeterminato), mentre aumenta del 6,2% il numero dei posti di lavoro part time, pari a 235mila unità in più. A tutto questo si aggiungono le recenti stime Ocse sul Pil italiano sono sconfortanti: -1,8%. E all’orizzonte ancora non si vede una via d’uscita. Forse nel 2014 la caduta del Pil dovrebbe arrestarsi, ma la crescita non è lontana, è lontanissima. Ed il rischio è quello di veder bruciare la vita di milioni di giovani.