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Diritto di critica | November 24, 2024

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Caro Grillo, lascia che ti spieghi il giornalismo (precario)

beppe-grilloCaro Grillo,
Pare che ieri tu abbia esordito così: “E’ chiaro che un ragazzo che prende dieci euro ad articolo non va a controllare le fonti dei suoi articoli: fa un articolo, lo sbaglia, fa un altrocontro-articolo, poi fa una smentita, fa tre articoli e porta acasa uno stipendio. E’ questa l’informazione”.

Come trovata comica, ammettiamolo, è esilarante.  Bravo. Urla e applausi dalla platea festante. Ma se non si trattasse di una battuta, ecco, allora sarebbe il segno evidente che forse ti sfugge qualche tassello di realtà e della professione giornalistica. E – diciamocelo – se così fosse non ti farebbe nemmeno onore.

Già perché se un giornalista precario scrive un’inesattezza in un articolo – ti assicuro, caro Grillo – che al secondo pezzo non ci arriva, ma nemmeno al terzo e al quarto. Stop. Viene messo da parte senza tanti complimenti. E magari si becca anche una querela. Perché quando al caporedattore squilla il telefono a causa di un articolo sbagliato, sono dolori. E certo quel caporedattore non penserà mai di commissionare altri tre o quattro pezzi a chi ha scritto castronerie solo per fargli avere lo stipendio.

Il ragionamento è abbastanza logico, credo, ma a te – caro Grillo – non interessa, ti preme solo urlacciare dai tuoi palchi che tutto è merda, che tutto fa schifo. Ti interessa fare di tutta l’erba un fascio. I precari del giornalismo, infatti, non li incontri nemmeno. Perché non ti interessa. Questa è la verità. Eppure sono proprio loro i primi a dover stare attentissimi a che tutto fili liscio, alle fonti. Dato che a differenza dei colleghi con contratti a tempo indeterminato, un’inesattezza può costargli cara.

E adesso, votate Grillo, mi raccomando.  Applaudite. Urlate. Sfogatevi.

Twitter@emilioftorsello

Comments

  1. Caro Torsello scusa se ti spiego una cosa …cambia mestiere i tuoi articoli fanno pena i tuoi giornali non vengono letti da nessuno ma pagati da noi …capisci cio che voglio dire.

  2. C’è sempre un che di irritante quando una persona comincia il suo discorso con “adesso te lo spieg io”. Non è solo per presunzione, ma per un modo di concepire il confronto considerando l’interlocutore un babbeo. Vi è mai venuto il dubbio che siamo così tanti che sarebbe statisticamente improbabile un numero così alto di babbei?

  3. Il vero schiavo è quello che fuori dalle sbarre difende i suoi carcerieri. Adesso voti il suo partito! Applauda urli e si sfoghi pure lei! Quando un giorno si ritroverà a suo mal grado a beneficiare dei frutti del movimento magari si ricrederà su tutto

  4. Una domanda sorge spontanea: ma allora gli articoli pieni di inesattezze chi li scrive? I giornalisti con l’indeterminato?

  5. Mai sentito parlare, cari giornalisti che verificano SEMPRE le notizie, di GIACINTO CANZONA (verificatevi questo nome, almeno)?

  6. Giuseppe Della Canfora

    Lascia che ti spieghi il giornalismo . . . .(cit. il titolo)

    Ero
    piuttosto indeciso sul commentare questo articolo,anche (ma non solo)
    perchè di lavoro non faccio mica il difensore di Grillo!

    Vabbè,quindi
    prima di commentare ho letto questo ed altri articoli dell’autore
    (Torsello),nonchè la biografia presente alla voce redazione,il che mi
    suggerisce di consigliare all’autore di documentarsi attentamente prima
    di scrivere i suoi articoli.

    Ad es.(Caro Grillo,pare che ieri tu
    abbia esordito così) suona come: Non ho guardato l’intero video
    dell’intervento in piazza,ma ho letto questa cosa chissa dove,e do del
    tu a prescindere.

    E ancora ( Le percentuali con cui il Movimento
    si presenta alle porte dei Palazzi
    del potere, però, lo costringerebbero anche ad esprimere un potenziale
    candidato premier. – come si troverà l’accordo sul candidato premier?
    art. del 24/10/2012 ). FALSO! In Italia non c’è il premierato ma il
    parlamentarismo puro.

    • Nicholas Georgescu Roegen

      non importa…se il m5s dovesse vincere le elezioni, chi nominerà Napolitano come presidente del consiglio? i candidati al parlamento sono tutti sullo stesso piano.

  7. Giorgio Fiandrino

    “Già perché se un giornalista precario scrive un’inesattezza in un
    articolo – ti assicuro, caro Grillo – che al secondo pezzo non ci
    arriva, ma nemmeno al terzo e al quarto. Stop.”
    Carissimo, il fulcro del discorso è: quali sono le cose che scrivete che i vostri caporedattori considerano stronzate? Forse tutti quei concetti che vanno contro alla corrente politica a cui appartiene il giornale? Anche lei è uno schiavo che non vuole ammettere di essere tale, forse per dignità nei suoi propri confronti, e lo posso capire, ma le posso assicurare che la dignità di un’ uomo e tanto più grande quanto più è condivisa.

    • Alessio

      Vabbe’, ma questo che c’entra? Che Casaleggio fa scrivere gli articoli del blog a Bersani o a Monti?

  8. in italia siamo agli ultimi posti al mondo come trasparenza di informazione, questa è colpa dei redattori e dei giornalisti venduti, o giornalisti “precari” che per non perdere il loro posto di lavoro, scrivono porcate su stretta indicazione dei loro capi redattori, è una vergogna, questo sistema va cambiato, non di certo difendendo i giornalisti precari ma troncando questo circolo vizioso e garantire la trasparenza delle informazioni.

  9. FabrizioMagna

    ti sbagli non è un movimento è un “credo” e contro un atto di fede è impossibile discutere e confrontarsi

  10. Si bravo hai fatto il tuo sfogo di parte ora torna a scrivere altre cagate và, l’ignoranza la fà da padrona in questo articolo e vi professate giornalisti ? Ma non buttate merda su un mestiere che dovrebbe essere sacro come l’informazione

  11. PaoloRibichini

    Non si preoccupi, noi non abbiamo paura delle critiche

  12. ‘decidiate’

  13. Ho letto il pezzo, ma dio mio com’è scritto male. Non è per l’inesattezza che non vi fanno scrivere il secondo e terzo pezzo, è che a leggere i vostri articoli pare di essere in coda in tangenziale: freno, prima, freno, prima seconda, freno.

  14. Mario Bros

    Se l’informazione in italia avesse fatto il suo dovere a quest’ora il paese sarebbe in altre condizioni, invece c’è voluto grillo per aprire gli occhi alla gente..basta con i finanziamenti ai giornali e all’informazione controllata dai partiti

  15. Grillo voleva solo dire che per fare un buon lavoro, un lavoratore deve essere pagato bene…..e mi sembra una cosa giusta……se poi volete continuare a lavorare gratis…..contenti voi…

  16. Fino a quando un quotidiano prenderà una media di 4/5 milioni di euro l’anno di finanziamento dalla politica, il giornalismo non potrà essere libero, perchè condizionato dal denaro. I giornalisti non hanno potuto fare a meno di adattarsi perchè devono mangiare anche loro, il fatto che siano sottopagati è un altro segno che il sistema è marcio, e a conferma di ciò, siamo al 69 posto per la libertà di stampa. E adesso continuate a votare i soliti partiti che hanno crato tutto questo schifo….

  17. PaoloRibichini

    Davvero? Lo vada a chiedere a Giovanni Tizian…sempre che lei sappia chi sia…