E se invece di comprare Balotelli, il Cav avesse speso quei soldi per l'Italia?
IL GRAFFIO – Venti milioni di euro per Balotelli. Fra i giornali nostrani è stato sbandierato come un successo del Cavaliere con chiassosi titoloni d’apertura mentre – in parallelo – in molti sottolineavano come questa sia in realtà una mossa prettamente elettorale.
Ma se per i milanisti (e forse nemmeno tutti) può essere considerato un successo del loro presidente, non così per gli italiani che non tifano Milan. Per tutti gli altri comuni mortali, quelli che non si lasciano abbindolare dal calcio, dal circo e dai giochi che appannano la mente come inutili placebo, venti milioni di euro (più tre di benefit) per un giocatore sono davvero troppi. Non si tratta di soldi pubblici, d’accordo, ma sono comunque troppi. Danno fastidio “a pelle”, al di là della loro provenienza: una montagna di soldi per giocare a pallone.
E con venti milioni di euro – se Berlusconi e il suo Milan li avessero “donati” a realtà come quelle qui di seguito, allora sì avrebbe fatto poker elettorale – si potrebbero salvare aziende in crisi, operai in cassa integrazione, ristrutturare edifici danneggiati dal sisma in Emilia e in Abruzzo (ormai dimenticato), risollevare le sorti di piccoli distretti produttivi. E poi le scuole, gli ospedali, i quartieri “meno fortunati”, i servizi al cittadino. E invece no, in un Paese in crisi come il nostro, dove la disoccupazione giovanile corre, li si spende per un solo calciatore. “Non soldi pubblici”, mi si dirà. Già – lo so bene, ripeto – ma danno comunque fastidio. Anzi, fanno proprio un po’ schifo se si pensa che vengano spesi per una solo calciatore (al di là di Balotelli, ovviamente). Ma si sa, nel nostro Paese non si scende in piazza – se non in qualche sparuto migliaio – per le intercettazioni, si riempirebbero i viali se venisse invece tolto il calcio: panem et circenses. E il popolino starà buono.
Venti milioni di euro per un calciatore, dunque, ben vengano, siamo in Italia. Se il capo di una coalizione politica li avesse spesi per un giocatore in qualsiasi altro Paese europeo, forse si sarebbe gridato allo scandalo. Da noi, un po’ come certi tiri e certune esclamazioni, è un’abitudine fin troppo “telefonata”.
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berlusconi-
benchè in linea morale mi trovo piu che in linea con questo pensiero, mi tocca purtroppo dire che non si potesse fare altre mosse con quei soldi!
che berlusconi abbia usato la macchina del calcio per la propria propaganda elettorale non e uno scoop del momento.. comunque tutti i tifosi milanisti se prima traballavano ora sanno di sicuro che fare (almeno nella testa di B.)
e poi a prescindere da quello che sarà il voto… soldo porta soldo! balotelli su cui ha investito 20 mln di euro quanti ne porterà? tra merchandising.. tra livello piu alto di gioco.. comunque assicurera al milan un prestigio maggiore e qualita ancora piu elevata.. facendo guadagnare a Silvio piu soldi! non sono cose fatte a caso le sue!
sicuramente quei 20 mln potevano aiutare si.. anzi sarebbero stati una vera e propria manna dal cielo! ma io personalmente non e cosi che voglio! io nn voglio la sua carita.. io voglio che i soldi che verso per la mia mutua, x il mio ipotetico disastro ambientale, x una spero sempre improbabile disoccupazione e una spero reale pensione ci siano! ci siano perche io li ho dati (o meglio.. se li prendono!)
non voglio le cose di silvio! voglio le mie che mi spettano!! -
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