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Diritto di critica | November 25, 2024

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Le ‘quote rosa’ in Cina sono realtà, una donna su due nei Cda aziendali

Le ‘quote rosa’ in Cina sono realtà, una donna in Cda in un’azienda su due

Ecco la Cina che non ti aspetti. Carente in tema di rispetto dei diritti umani, ma all’avanguardia sul tema delle pari opportunità. Un rapporto, infatti, del “Credit Suisse” sulle donne in azienda certifica l’ascesa del ‘gentil sesso’ ai vertici. Tra le migliori qualità, riportate nello studio, spiccano la flessibilità, la creatività e l’efficienza, anche fattori di sviluppo decisivi per le aziende cinesi.

Se nel 2005, come sottolinea il rapporto, era soltanto il 6,5% delle aziende ad avere almeno una donna nel consiglio d’amministrazione, oggi la percentuale si attesta al 50%. Il campione prende in considerazione 58 gruppi di aziende. La Cina è inserita tra i Paesi dell’Asia ancora in via di sviluppo. A Hong Kong si è registrato un incremento del 22,9% e oggi più della metà delle aziende ha almeno una donna nel board. A Singapore, città-Stato a maggioranza cinese ed eticamente confuciana, si registra un incremento del 23,4%.

Tra gli altri paesi spicca la Malaysia, dove un quarto della popolazione è cinese mentre metà è malese, con un incremento del 38,5% e le donne quasi nel 43% dei consigli di amministrazione. In Thailandia, ben 4 società su 5 hanno una donna nel board. E’ nel Giappone che su un campione rispettivamente di 312 aziende monitorate, solo l’11,2% può contare su una presenza femminile. In Corea del Sud, su 105 aziende analizzate, solo il 3,8% sono nel board.  Il dato che pone l’attenzione sulla presenza delle donne ai vertici delle aziende cinesi nasconde un’altra valutazione: si nota, infatti, come le decisioni che contano siano sempre ad appannaggio della politica, ancora prettamente maschile.

Il ‘sesso debole’ ha avuto da sempre un’equa opportunità di educazione. Dal punto di vista statale, nelle scuole la differenza tra uomini e donne era inesistente. Sul lavoro, le donne cinesi si fanno apprezzare per attenzione, disciplina e intraprendenza. Anche in Italia si registra un incremento nella presenza delle donne nei consigli di amministrazione: si è passati dal 10,7% del 2005 al 57,1% del 2012, un incremento del 46,4%.