Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

Diritto di critica | November 22, 2024

Scroll to top

Top

Nel PdL arrivano i "Rottamatori", dopo Berlusconi vogliono "Ripartire da zero" - Diritto di critica

Nel PdL arrivano i “Rottamatori”, dopo Berlusconi vogliono “Ripartire da zero”

“Siamo i rottamatori di una certa idea politica sorpassata, della cattiva politica e certamente vogliamo rottamare la Seconda Repubblica”. A pronunciare queste parole non è Matteo Renzi né Beppe Grillo ma una delle più giovani esponenti del Popolo delle Libertà, Chiara Colosimo, Consigliere regionale del Lazio e presidente della Giovane Italia Lazio, tra gli animatori del movimento Ripartire da Zero che questa sera verrà presentato alla Notte di Mezza Estate, a Roma, all’ombra del Colosseo. Alla serata sono attesi anche il Segretario del Pdl Angelino Alfano ed esponenti come l’ex ministro Giorgia Meloni.

“Ripartire da zero – spiega Colosimo – è una piattaforma di idee che vorremmo trasformare in azioni almeno laddove siamo al governo, nata in modo spontaneo dall’iniziativa di alcuni amici che hanno a cuore il bene comune e hanno stilato un elenco di ‘cose’ da azzerare. La proposta si è poi allargata e abbiamo deciso di aprirla alla rete con ripartiredazero.it e alla piazza con una serie di assemblee popolari in giro per l’Italia”. Pare quindi che anche nel Pdl sia nata – dopo il flop dei “formattatori”, presto liquidati dal Cav. – una frangia di rottamatori, pronti a innovare classe politica e idee. “Se per rottamatori si intende qualcuno che butta giù l’osceno per ricostruire una bellezza – prosegue Colosimo – sì, siamo rottamatori di una certa idea di politica sorpassata, della cattiva politica e certamente vogliamo rottamare la Seconda Repubblica”.

Buone intenzioni a parte, però, il problema è di classe dirigente. Davanti alla ricandidatura del Cavaliere, viene da chiedersi quale speranza abbia un movimento di questo tipo all’interno di dinamiche partitiche dirette dall’alto. “Vogliamo ripartire da zero con una classe dirigente disposta a fare oltre che dire – spiega Colosimo – Disposta a vivere con zero privilegi, a immaginare città a emissioni e impatto zero. Insomma, una classe dirigente da zero chiacchiere e 100% partecipazione. Non ci piace la retorica del giovanilismo, ma va da sé che alcuni personaggi della Seconda Repubblica sono impensabili in questa piattaforma, ancor meno quelli della prima”.

Ma nel PdL nazionale come è stata vissuta la nascita di questo movimento? “A noi – sottolinea – interessava aprire questa iniziativa alla gente più che portarla in un partito, non abbiamo usato simboli. Certo gran parte di quanto proponiamo è stato condiviso e organizzato da esponenti del Pdl, ma è la partecipazione popolare il fulcro di questa piattaforma, non le adesioni dei vip o dei big. La serata di oggi – prosegue – è un modo per far incontrare le diverse piazze e le diverse voci della rete, è una notte fonda, come dice l’invito dove noi presentiamo con la musica e le immagini le nostre idee. E’ anche la chiusura di un anno politico per molti di noi, un modo per recuperare e mantenere i rapporti umani in una società che sembra metterli sempre in secondo se non ultimo piano. I prossimi passi li decideremo insieme alla gente, di certo vogliamo iniziare a trasformare quegli zeri in realtà”.

Da settembre, forse anche prima, molte variabili nel Pdl cambieranno. “Mentre ti rispondo – sorride – leggo che forse si tornerà a Forza Italia. E allora credo che gli scenari cambieranno ora e non a settembre”.

Scorrendo lo Zercedario – una raccolta di buoni propositi dal sapore fin troppo vago, già sentiti da tanti rottamatori alla Renzi o dallo stesso Beppe Grillo – la domanda finale sorge spontanea: al di là delle buone intenzioni, quale sarà la vostra ricetta? “La ricetta – spiega la Colosimo – è fare. Beppe Grillo a volte dice cose condivisibili, ma non si è mai misurato con la sfida del fare ed è lì che si vede se sei un parolaio o un politico. Vediamo cosa farà a Parma. Per quel che ci riguarda, noi iniziamo a rinunciare all’autoblu e ad andare con l’auto elettrica. La ricetta e la sfida sono racchiuse nella magia del fare”.

Comments

  1. che palle con sta storia del “fare”. Dire di “fare” è sempre “dire”.

  2. Luca

    Geniale Ettore.. E su un blog come si fa a fare?! Ah e Cmq sta ragazzina all’auto blu ha rinunciato.. Non l’ha detto.