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Diritto di critica | November 28, 2024

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Calearo cambia idea: "non mi dimetto più". Così può finire di pagare il mutuo - Diritto di critica

Calearo cambia idea: “non mi dimetto più”. Così può finire di pagare il mutuo

Calearo lo aveva annunciato: “Mi dimetto”. Dopo la trasmissione di Radio 24 La Zanzara, in cui aveva dichiarato di non voler più sedere in Parlamento pur senza lasciare il suo seggio perché “i 12mila euro mensili mi servono per pagare il mutuo”, e dopo tante polemiche, l’ex Pd, ex Api, oggi “Responsabile”, aveva annunciato le sue dimissioni. Passata la bufera ci ha ripensato.

Ecco chi gli ha fatto cambiare idea. Da vero “responsabile” non poteva mettere a rischio il proprio gruppo parlamentare. “Caro Massimo, non puoi dare le dimissioni. Il gruppo parlamentare Popolo e Territorio senza di te deve sciogliersi”, gli ha spiegato Silvano Moffa, capogruppo dei responsabili e ex An. E lui non se l’è fatto ripetere due volte. Tanto c’erano gli scandali della Lega a calamitare l’attenzione altrove.

Passata la tempesta, eccolo in Parlamento. Così, l’imprenditore vicentino ha cambiato idea. Sparito per un paio di settimane (c’erano le vacanze di Pasqua in mezzo), si è rifatto vivo a Montecitorio. I ben informati sostengono che sia la quarta volta dall’inizio dell’anno che torna a sedere sugli scranni dell’Aula. Troppo lavoro, per carità. D’altronde deve anche occuparsi della sua azienda.

Senza Calearo, responsabili  a rischio. “Calearo è una persona molto seria e sa da solo come comportarsi”, ha spiegato Moffa ai giornalisti. “Ci siamo sentiti per telefono e gli ho solo detto di riflettere, invitandolo a continuare a svolgere la sua funzione di parlamentare. Niente di particolare”. Ma, al di là della serietà dell’imprenditore vicentino, l’intervento di Moffa è servito a salvare il gruppo parlamentare di “Popolo e Territorio” – i cosiddetti responsabili – che sarebbe sceso a quota 22 deputati, a rischio di scioglimento.

Troppo lavoro. Così, al di là delle promesse non mantenute, Calearo potrà godere almeno per un altro anno dello stipendio da parlamentare, 12mila euro necessari per poter pagare il mutuo. Intanto però il lavoro aumenta: secondo l’Espresso, il suo Gruppo avrebbe acquisito l’80% della tedesca Telefunken. Tante cose da fare. Quando avrà tempo di andare in Parlamento?

Twitter: @PaoloRibichini

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Comments

  1. Ercole Folegati

    Ecco,perchè, vorrei cambiare l’articolo della costituzione che protegge il deputato o il senatore, nel senso che, un rappresentante del parlamento, eletto da una coalizione con un programma, viene meno al programma e cambia coalizione o crea un gruppo, questo( non rappresenta più gli elettori di quel collegio) deve andarsene e dare le dimissioni ( o essere estromesso).   SENZA SE E SENZA  MA !!!