Casini lancia il Partito della Nazione: "Nel 2013 al governo con i tecnici" - Diritto di critica
I sussurri diventano certezze. Ai bisbigli di Montecitorio, mesi di intense consultazioni nel Terzo Polo, segue la prima dichiarazione pubblica di Pier Ferdinando Casini sulla nuova ‘creatura politica’: il ‘Partito della Nazione’. La gestazione durerà ancora un anno e, superate le elezioni amministrative, avrà il battesimo di fuoco alle politiche del 2013. Lo ha dichiarato, ieri, il leader dell’Udc in diretta alla trasmissione di Otto e mezzo su La7.
Un “nuovo soggetto”, come l’ha ribattezzato lo stesso Casini, che sarà costituito, secondo parziali ammissioni e smentite, anche da tecnici appartenenti all’attuale esecutivo. Una commistione tra ‘Seconda Repubblica’ e diplomatici, giuristi, banchieri, ma anche “imprenditori illuminati (Montezemolo?) e sindacalisti intelligenti”. Uno dei papabili, a tal proposito, è il ministro dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera. Alla precisa domanda della conduttrice Lilli Gruber, Casini ha risposto “E chi sa..”, scatenando una grande curiosità, ma anche allarme in alcuni settori della politica. Preoccupazione è stata espressa dal Pdl che, con il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, ha definito la comunicazione “una cattiva notizia, che può mettere a rischio il futuro dell’attuale esecutivo”.
Tattica attendista quella del Pd. Il presidente del Copasir Massimo D’Alema, intervistato questa mattina a ‘Un caffè con..” su Sky Tg24, ha detto che “il Paese deve puntare a un’alleanza tra progressisti e moderati perché c’è bisogno di una maggioranza forte per cambiare l’Italia. La polemica tra tecnici e politici – ha aggiunto l’ex ministro degli Esteri – è priva di sostanza. Faccio gli auguri a Casini – ha concluso D’Alema –, purché la passione per il suo partito non crei problemi al governo che c’è”. Questa mattina sono proseguiti, intanto, a Montecitorio i colloqui tra i vertici del Terzo Polo, compreso il leader di Fli, Gianfranco Fini. “C’è sintonia su tutto”, ha precisato Pier Ferdinando Casini, mentre il leader dell’Api Francesco Rutelli ha spiegato che “è stata fatta un’ottima valutazione complessiva sui prossimi passaggi, in vista dell’ultimo anno di legislatura”.
Alla ventata di antipolitica, che ha investito il Paese negli ultimi anni, il Terzo Polo contrappone un nuovo e vecchio antidoto allo stesso tempo: la politica di qualità. “Mi preoccupano – ha ammesso ieri Casini a Otto e mezzo – sempre il populismo, il qualunquismo e la demagogia”. Riferendosi al movimento di Beppe Grillo, il leader dell’Udc ha sottolineato che “tutti i populisti d’Italia hanno trovato qualcuno più populista di loro e questa non è la risposta che serve all’Italia”. Poi una stoccata alla Lega: “Il populismo di chi mostra i cappi in Parlamento 20 anni fa oggi si confronta con i noti problemi interni al partito, che sono all’ordine del giorno: erano populisti all’epoca e la loro fine è stata questa”.
-
“Mi preoccupano – ha ammesso ieri Casini a Otto e mezzo – sempre il populismo, il qualunquismo e la demagogia”.
Cribbio, parla Casini???
Casini e compagnia bella ci campano da trent’anni con populismo, qualunquismo e demagogia. Parla di populismo, qualunquismo e demagogia lui, che ha appoggiato e difeso per anni persino i peggiori Governi Berlusconi ? -
“Mi preoccupano – ha ammesso ieri Casini a Otto e mezzo – sempre il populismo, il qualunquismo e la demagogia”.
Cribbio, parla Casini???
Casini e compagnia bella ci campano da trent’anni con populismo, qualunquismo e demagogia. Parla di populismo, qualunquismo e demagogia lui, che ha appoggiato e difeso per anni persino i peggiori Governi Berlusconi ?
Comments