"Alemanno non si ricandida, a Roma correrà Sveva Belviso" - Diritto di critica
La vicenda della neve a Roma sembra aver definitivamente chiuso la partita. Nonostante gli annunci di una ricandidatura a sindaco della Capitale, Gianni Alemanno deve fare i conti con gli scandali, le inefficienze, gli omicidi ed i sondaggi. Se, come sembra, il suo sfidante sarà Nicola Zingaretti, attuale presidente della provincia di Roma, non ci sarà partita. E non sono bastati gli attacchi di Alemanno sulle difficoltà riscontrate sulle strade provinciali a causa della neve. Un sondaggio della Rai, non ancora diffuso, lo darebbe perdente con solo il 32% delle preferenze.
Alemanno senza speranza di rielezione. Neve o non neve, Alemanno già sapeva che il calo nei sondaggi era inesorabile. Per questo sotto la bufera della scorsa settimana ha iniziato ad attaccare tutti: prima Zingaretti, poi Gabrielli, capo della protezione civile. Ed infine anche il ministro dell’Interno Cancellieri. “Le responsabilità vengono dall’alto, siamo stati lasciati soli”, ripete come un mantra in tv, su Twitter e sul suo video-blog. Ma nonostante l’attacco mediatico senza precedenti (lo ricorderemo come il sindaco spalatore, “braccia rubate all’agricoltura”, scrive qualcuno su Twitter), non è riuscito a salvare la faccia.
Stop Alemanno, arriva la Belviso? Così, nonostante ripeta di volersi ricandidare, sembra proprio che Alemanno stia preparando un’ exit strategy dalla Capitale. Se la sconfitta è certa, è quindi necessario rimescolare le carte, magari mettendo una faccia nuova: Sveva Belviso. Infatti, secondo il quotidiano di centro-destra L’Opinione delle Libertà, l’attuale vicesindaco sarebbe in procinto di sostituire Alemanno nella prossima corsa al Campidoglio. La notizia è stata anche confermata da fonti interne all’entourage del sindaco. Secondo L’Opinione Alemanno non avrebbe più la voglia di governare la città. Complici i litigi interni alla sua maggioranza, complici i poteri forti incarnati dai palazzinari che di fatto tengono in pugno il Campidoglio, il sindaco sarebbe sull’orlo di una crisi di nervi. Basta, meglio tornare alla politica nazionale per un ruolo di prestigio all’interno del Pdl, un partito ancora tutto da costruire.
La “perfetta perdente”. Quindi largo ai giovani. Sveva Belviso è forse la “perfetta perdente” che potrebbe salvare la faccia al centro-destra romano anche di fronte ad una sconfitta che si annuncia devastante. La vicesindaco è nata e cresciuta politicamente sul territorio e conosce bene i problemi di Roma. Sarebbe stata scelta dal Pdl dopo il rifiuto di Giorgia Meloni (troppo furba per metterci la faccia di fronte ad una sconfitta annunciata). Il problema della Belviso sta forse nel fatto che è una semi-sconosciuta e politicamente è un po’ troppo acerba per sedere su una delle poltrone più ambite d’Italia. Sarà un caso che ieri sera fosse a Matrix a parlare della neve a Roma, al posto del suo mentore Alemanno?
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e chi è ‘sta sveva?
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La Belviso c’ha ‘na bella faccia a commuoversi per un cagnolino (delizioso per carità, lo vorrei io, m’è morta ‘na gattina adorabile). Notizia di ieri 13 aprile. Ma non doveva occuparsi delle centinaia di anziani assistiti in casa (visto che stanno chiudendo le case di riposo!) tramite il servizio di monitoraggio a distanza chiamato “telesoccorso” e gestito da Farmacap (fin dai tempi del centro-sinistra)? Lei, mamma amorevole, come spiega ai figli l’abbandono di tanti nonnetti e la perdita di lavoro di tanti addetti al servizio, che sono mamme e papà di tanti altri bambini?
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