Inglese, questo sconosciuto. Alle elementari mancano gli insegnanti di lingua - Diritto di critica
Internet, impresa, inglese. Queste le famose tre “i” del programma dei vari governi Berlusconi per la scuola. Ma in dieci anni nessuna delle tre ha mai fatto capolino in aula. La distanza tra le aziende e la scuola è andata crescendo, internet a scuola è quasi una chimera, mentre l’insegnamento dell’inglese lascia molto a desiderare. Soprattutto nelle scuole elementari, dove sono spariti gli insegnanti.
“Troppi spechi”, tagli all’inglese. Bisognava tagliare, “troppi sprechi nelle scuole”, si diceva. E così campagne su campagne mediatiche sulle reti Mediaset dove fino ad un anno fa si parlava di quanto costassero le scuole e dei docenti senza classi che guadagnavano senza lavorare. Così, gli italiani erano pronti ad affrontare la distruzione sistematica della scuola. Oggi, a causa dei tagli, non ci sono più gli insegnanti di inglese, i cosiddetti maestri specialisti. A sostituirli i docenti curricolari, molti dei quali l’inglese non lo hanno mai studiato sui banchi di scuola. Ma il Ministero pensò anche a questo: corsi di formazione per i maestri. Ma molti insegnanti ancora oggi non hanno fatto nemmeno un’ora di lezione. Ed oggi 300mila bambini in pratica non studiano l’unica lingua che permette loro di potersi sentire realmente cittadini europei.
L’inglese insegnato da chi non lo ha studiato. Proprio negli anni in cui è più facile apprendere una seconda lingua, lo Stato ha deciso di rinviare tutto alle scuole medie in nome del risparmio. In parecchi casi l’Inglese viene insegnato da docenti che non hanno alcuna specializzazione. Altri, i più anziani, nemmeno ci provano. E la buona volontà di alcuni insegnanti non potrà bastare per ridurre quel divario enorme che esiste tra i bambini e adolescenti italiani e quelli del resto d’Europa.
Un corso di formazione e…voilà. Fino al 2009, la scuola elementare italiana poteva contare su 9.299 maestri specialisti di Inglese: insegnanti spesso laureati in lingue straniere, che insegnavano esclusivamente Inglese. Un insegnante per 7 o al massimo 8 classi. Poi arrivarono i tagli: 8 miliardi di euro in tre anni. Ma come raggranellare quella cifra? Semplicemente con un colpo di mannaia: via gli insegnanti di lingua e corsi di specializzazione per gli maestri curricolari. Un totale di 340 ore di corso che però ancora molti insegnanti ancora non hanno avuto il piacere di seguire.
“Le scuole lasciate sole”. “La vicenda dell’insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria è semplicemente scandalosa: l’ex ministro Gelmini ha tagliato in due anni gli insegnanti specialisti di lingua inglese senza prevedere piani straordinari di formazione del personale”, spiega Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc Cgil, “Le scuole sono state lasciate sole ad affrontare questa situazione: da una parte la legge che impone l’insegnamento dell’inglese e dall’altra l’insufficienza del personale”. I docenti formati oggi sono circa 2mila, mentre gli specialisti tagliati sono più di 3mila. Restano scoperte, infatti, ben 15mila classi.
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Ma come si fa a diventare insegnanti di inglese nella scuola elementare??? E’ mai possibile che con una laurea in lingue, ma non avendo il diploma magistrale, non si può accedere in alcun modo in questa benedetta scuola primaria??? Alla faccia della mancanza di insegnanti specializzati… Attendo commenti – grazie.
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