Adesso l'Italia spera nel maxiprestito - Diritto di critica
Silvio Berlusconi disse di averlo rifiutato. Monti potrebbe accettarlo, o meglio, richiederlo. Un prestito da 400-600 miliardi da parte del Fondo Monetario Internazionale che darebbero una boccata d’ossigeno all’Italia, ben superiore ai 30-50 miliardi che – secondo le indiscrezioni – erano stati offerti al governo Berlusconi durante l’ultimo vertice di Cannes.
Se le voci sul maxiprestito fossero confermate – e per ora non è giunta alcuna smentita – la cifra sarebbe in grado di coprire le emissioni di rifinanziamento del debito italiano per 12-18 mesi. Basti pensare che – come ha ricordato anche il capo dello Stato, Giorgio Napolitano – dal 14 novembre 2011 all’aprile 2012 scadranno 200 miliardi di buoni del Tesoro italiani.
La mossa del FMI sarebbe comunque un’entrata a gamba tesa nella complicata situazione europea, dove il pressing sulla Banca Centrale affinché divenga prestatore di ultima istanza è sempre più forte e vede la ferma opposizione della Germania di Angela Merkel. Il rischio, però, è che finanziata l’Italia all’FMI venga richiesto di sostenere anche altri Paesi in crisi, uno sforzo che il Fondo – il cui maggiore azionista sono gli Stati Uniti – quasi sicuramente non potrebbe reggere. Ad oggi, nessuna conferma sul maxiprestito è giunta né dal governo italiano né dal FMI. Le prospettive e le scadenze future, però, lo rendono ben più di un’ipotesi.
-
cerchiamo di non gravare ulteriormente sulle spalle del povero f.m.i.
Propongo di aiutarlo riprendendoci la sovranità moneraria, affinchè le immani sofferenze (del f.m.i) abbiano fine
Comments