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Diritto di critica | November 25, 2024

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Muore Steve Jobs, l'uomo della Mela - Diritto di critica

Muore Steve Jobs, l’uomo della Mela

Steve Jobs è morto. Il co-fondatore di Apple ed ex amministratore delegato si è spento all’età di 56 anni dopo una lunga malattia. Il 24 agosto scorso aveva rassegnato le sue dimissioni. Da sette anni combatteva contro una rara tipologia di tumore al pancreas.

“Se non riesco più ad assolvere alle mie funzioni, vi avevo promesso che sareste stati i primi ad apprenderlo”, ha scritto Jobs in una email inviata ai dipendenti dell’azienda il giorno delle sue dimissioni. Negli ultimi tempi era apparso sempre più magro e affaticato e nei mesi precedenti le sue assenze in azienda erano decisamente superiori alle sue presenze.

La storia dell’inventore della “Mela” si incrocia si identifica con almeno due ondate di rivoluzioni tecnologiche. Non inventa mai nulla di nuovo ma trasforma, con intuizioni geniali idee già esistenti e le rende geniali. Nel 1976, data di fondazione di Apple, inizia dal prodotto-simbolo di un’èra nuova, il personal computer. Ma ben presto dovrà addirittura lasciare l’azienda che ha fondato. In quel periodo si dedica al cinema di animazione con la Pixar. Tornerà alla Apple come salvatore. È proprio la seconda era quella più significativa. Crea prodotti che divengono presto status symbol e immagine di modernità. Nulla viene lasciato al caso. Anche il design è curato in ogni piccolo dettaglio. Un lettore mp3 diviene l’iPod, un cellulare diviene l’iPhone. Ed infine: l’invenzione che manderà presto in pensione i pc portatili: l’iPad, la tavoletta “touch” che sta spopolando nel mondo.

Il 14 ottobre la Apple avrebbe festeggiato il suo “papà”: “Prendiamoci un giorno per onorare l’uomo e dire grazie”, si legge in un recente comunicato. Lui però non ha aspettato. Se ne è andato silenzioso, come se volesse togliere il disturbo.

Comments

  1. alex

    Addio caro genio…….grazie a te e i tuoi gioielli il mondo ha scoperto una nuova era!!!!!!!!!

  2. leonida

    Adios buen Jobs y gracias de todo estaras en la memoria de silicio y de nuestro corazon para siempre un abrazo.

  3. Biografieonline

    Rimane nella storia come una delle figure più importanti e significative dell’era digitale.

    Riposi in pace.

  4. alessandro

    Si continua a morire di cancro, nonostante i tanto sbandierati “progressi” della scienza medica.
    Si continua a morire di cancro, nonostante i miliardi di dollari in nostro possesso.
    Una grande illusione è stata creata, ed ora viene sapientemente coltivata, nascondendo la vera realtà.
    Quanti di voi sanno, ad esempio, che il Metodo D Bella (sì, quello della famosa sperimentazione ministeriale di un decennio fà) funziona ?
    Quanti di voi avranno il coraggio di riconoscerne la validità scientifica e di guardare al di là dei “veli” allestiti dai nostri GRANDI ILLUSIONISTi?

  5. Antonio Termini

    È stato veramente una fonte di ispirazione per tutti.
    Se vi può interessare su questo sito c’è il suo discorso letto in italiano se lo volete ascoltare
    http://www.ideativi.it/blog/328/il-discorso-di-steve-jobs-all-universita-di-stanford.aspx

  6. Progetto Adonay uno -Facebook

    …..spingersi oltre i limiti del conosciuto con fiducia in se stessi, nella propria espressione di unicità,individualità,diversità quali manifestazioni per quanto folli e geniali di un potere costituito dall’amore e la cura per le proprie espressioni interiori.. Steve ci ha insegnato il valore del diverso,della fiducia in se stessi,e che ogni essere umano può nel suo genio, espressione della propria interiorità spingersi oltre i limiti del conosciuto, lasciare un segno in questa dimensione ,seminando e costruendo un meraviglioso mondo per se stesso e di conseguenza per tutti gli altri… ma partendo da se, dalla propria espressione interiore dalla propria diversità esteriore .Questo è il messaggio di Steve nostro fratello. Umano come tutti noi , con gli stessi potenziali,gli stessi strumenti ma con un’unica differenza, ovvero: aver sperimentato ed utilizzato l’esercizio nella propria vita e nelle proprie scelte di una fede incrollabile una determinazione oltre ogni limite,l’umiltà della sua conoscenza che lo predisponeva così ad una nuova e continua apertura al sapere e non per ultimo un immenso potere quale espressione del valore,dell’amore che egli attribuiva alle sue sperimentazioni. Steve credeva in se in quello che sentiva in quello che lo spingeva verso una nuova forma,una nuova visione di se e della realtà circostante.Queste erano le sue creature ovvero espressioni della sua colorata,geniale,fresca coscienza interiore , coscienza emotiva . Le sue creature erano solo parti di se stesso,nelle quali egli si rispecchiava e con esse cresceva migliorandosi.Questo è l’esempio per noi più illuminante poichè materialmente tangibile e quindi completo in cui la spiritualità di un essere coraggioso,innovativo o geniale prende forma nella materia al fine di procurare godimento a se stesso e agli altri.Steve era partito da una sensazione , aveva sperimentato un’idea,una sensazione ,una sua personale visione della realtà oltre il mondo logico percettivo ed utilizzando le conoscienze della mente aveva co-creato una realtà folle ovvero la realtà oltre i limiti della conoscienza logica della mente.Questo è un disegno d’amore incondizionato ove non è il potere materiale a condurre la propria manifestazione ma l’amore per il proprio sentire ,per le proprie idee spesso diverse dal conosciuto quindi innovative e coraggiose.In questo momento siamo grati a Steve che non è scomparso poichè egli è tutto ciò che ha preso forma nella nostra esistenza e profondamente nei nostri cuori.
    Con affetto
    noi tutti di Progetto Adonay Uno