Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

Diritto di critica | December 3, 2024

Scroll to top

Top

Altro che Lega, il governo rischia a Medjugorje - Diritto di critica

Altro che Lega, il governo rischia a Medjugorje

Riforme e federalismo. Qui nessuno le ha viste. Per ora si tira a campare. La Lega di lotta e di governo freme, protesta, ulula, ma non cede. Di rospi ne ha già ingoiati molti, mentre la base non capisce. Non capisce perché hanno negato l’arresto di Marco Milanese, accusato di corruzione e associazione a delinquere. “Oggi la Padania è morta” scriveva qualche militante del Carroccio sul Forum dei Giovani Padani dopo il salvataggio, altri davano del “buffone” ad Umberto Bossi, altri ancora rievocavano le monetine di craxiana memoria. Ma non sono finiti i rospi da mandar giù.

Quelle scomode intercettazioni. Settimana di fuoco, quella appena iniziata per il governo e per la maggioranza. Si inizia subito martedì con l’arrivo in Aula di Montecitorio del ddl sulle intercettazioni. Il governo ripresenta lo stesso decreto che vieterebbe la pubblicazione anche in forma di riassunto delle intercettazioni prima del processo, limiti all’uso delle intercettazioni da parte dei pm, pene pesantissime per i giornali ed editori che pubblichino intercettazioni. Allegato a tutto questo c’è anche la norma “ammazza-blog” che costringerebbe chiunque abbia un sito web a dover rettificare su richiesta dell’interessato senza possibilità di appello. Per i leghisti si tratta dell’ennesimo regalo al premier che in cambio ancora non avrebbe ripagato la fedeltà alla Lega con il federalismo.

Mafia e maldipancia. Ingoiato questo primo rospo (o forse no perché l’analisi in Aula del ddl potrebbe essere posticipata alla prossima settimana), mercoledì la Camera si dovrà esprimere sulla mozione di sfiducia individuale nei confronti di Saverio Romano, ministro delle Politiche agricole e ambientali, ex Udc finito tra i Responsabili di Domenico Scilipoti. Romano è accusato di concorso in associazione mafiosa. Il suo ruolo all’interno della maggioranza è particolare. Da una parte occupa un dicastero che la Lega rivorrebbe, dopo l’uscita di scena di Luca Zaia. Dall’altra parte Romano possiede la golden share della maggioranza in quanto espressione di quei Responsabili che hanno salvato il governo il 14 dicembre scorso dopo la fuoriuscita dei finiani. “Io sono il leader di un partito politico che sostiene il governo. Con numeri diversi cambierebbe la maggioranza”, spiega senza troppa preoccupazione il ministro. Una spiegazione che suona come un chiaro avvertimento: “Senza di me tutti a casa”.

I pacifisti di lotta e di governo. Inoltre, entro la fine della settimana dovrà essere rinnovato il finanziamento alla missione in Libia, missione che la Nato ha prolungato di altri 3 mesi. Già a luglio il Carroccio aveva chiaramente manifestato le proprie perplessità e lo stesso viceministro Roberto Castelli si era rifiutato di votare la missione, paventando le proprie dimissioni. “Hanno detto che a settembre finiva la missione in Libia, a settembre è meglio che finisca”, ha dichiarato il Senatur. Una minaccia? Chi lo sa. In fondo sarebbe solo l’ennesimo rospo da ingoiare.

Tutti a Medjugorje!”. Ma il vero rischio per il governo potrebbe essere un pellegrinaggio a Medjugorje. Infatti, come se non bastasse, da giovedì 29 settembre a domenica 2 ottobre, vari deputati e senatori andranno nella cittadina bosniaca per partecipare al primo ritiro spirituale internazionale. Un evento organizzato da Salvatore Piscitelli e da Alessandro Pagano (entrambi Pdl), riservato ai politici e alle loro famiglie. Giorni di preghiera che distoglieranno un buon numero di parlamentari nostrani dai problemi terreni proprio quando a Roma si potrebbe votare il rifinanziamento alla missione in Libia. Che la Madonna faccia il miracolo?

Comments

  1. a

    L’unico miracolo sarebbe che non li facesse tornare più.Li facesse morire tutti???No,non è da madonne ma almeno non li facesse tornare più in italia.

  2. piero

    Se i politici facessero i politici per l’amore del prossimo e dell’Italia, forse il mondo andrebbe molto meglio.
    Se non seguiamo quello che Dio ci dice tramite sua madre periremo tutti .
    Non ci sarà ne vita ne futuro.
    Ma se seguiremo Dio in tutto , ci sarà un tempo di pace e di abbondanza.
    Speriamo che qualche miracolo si compi.
    Ciao.