Emergenza nucleare in Giappone, un tecnico spiega cosa sta accadendo - Diritto di critica
“Sui giornali si sta parlando di emergenza e fusione nucleare con una facilità sconcertante, spesso senza sapere neanche di cosa si parla”. A spiegare a Diritto di Critica cosa stia accadendo nelle centrali atomiche nipponiche è un ingegnere tra i pochi esperti di edifici nucleari in Italia. Non un politico ma un tecnico che si occupò del settore negli anni Ottanta. Data la delicatezza del tema nel nostro Paese, preferisce che non venga citato per nome ma ha accettato comunque di spiegarci cosa è plausibile e cosa è sensazionalismo di quanto si sente dire riguardo al Giappone.
“L’esplosione che abbiamo visto a Fukushima – spiega – ha riguardato la struttura non del reattore ma attorno al reattore, probabilmente un tetto o uffici. I gusci che contengono i reattori, infatti, possono resistere ad attacchi missilistici. Per intenderci: se venissero colpiti da jumbo come quelli che si sono schiantati sulle Torri Gemelle, le strutture reggerebbero. A guardarla, l’esplosione in questione sembra contenuta e non di grande entità“.
Alcune agenzie hanno parlato di depositi di carburante ma i giornali già scrivono di rischio fusione nucleare…
“Probabilmente non hanno nemmeno idea di quale sia il processo di fusione e questa facilità nel lanciare notizie prive di fondamento è sconcertante”.
D’accordo ma la fuga di radiazioni c’è stata.
“Si è verificata ma è stata controllata ed è servita a far abbassare la temperatura del reattore: far sfiatare i vapori radioattivi è una delle procedure previste in questi casi, converrete che si tratta di un qualcosa di ben diverso dall’emergenza nucleare o dalla fusione di cui si parla. Con questo non voglio certo dire che sia tutto a posto, il Giappone sta affrontando problemi seri. L’importante, però, è raccontare i fatti senza lanciare allarmismi immotivati. Nel nostro Paese la questione nucleare è soprattutto politica e certi toni fanno comodo. L’informazione è ben altra cosa e voi giornalisti dovreste saperlo”.
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E. F. Torsello, come dicevo, e credo non hai inteso, tu di giornalista ne hai titolo ma non di contenuti
e te lo dici da solo:
abbiamo solo analizzato in modo tecnico una situazione per aiutare tutti (anche noi stessi che scriviamo!) a interpretare quanto sta accadendo.
Nei commenti, invece, dico la mia. Sono commenti ed è giusto così.
Appunto, più ti leggo (e non mi attiri molto, in verità) più interpreti e sciorini opinioni che fanno il paio con “chi la vuol, l’ azzecchi” (fattela come vuoi)
esempio classico di giornalismo catto clericale
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