Ritratti precari, volti ed esperienze dei giovani italiani - Photogallery - Diritto di critica
Raccogliere le facce dei giovani precari italiani. Un piccolo Facebook con tanto di foto ed esperienze dei ragazzi di un Paese che non è in grado di offrire più nulla. E’ l’idea di Chiara Schiaratura, fotografa precaria “in attesa di tempi migliori”.
Si tratta di un progetto che è nato nel 2009 come tesi specialistica IUAV. Ma Chiara non si ferma: la raccolta prosegue in tutta Italia per rendere il sito un’unica immensa istantanea di anni senza futuro. L’obiettivo è quello di “realizzare il ritratto del lavoratore che ha studiato per un futuro lavorativo migliore e vive un presente lavorativo andante e molte volte avvilente, che non vede via d’uscita se non forse oltremare”, spiega Chiara. “E’ giunto il momento di darci una dignità, di raccontarci senza timore, rendere pubblica la situazione in cui un lavoratore precario si ritrova, a testa alta, per ricordare a tutti, che siamo persone, non solo contratti, non solo ‘ricambio di mano d’opera’.”
La galleria fotografica è composta da una serie di riquadri con il volto di chi “ci ha voluto mettere la faccia”. Cliccando con il mouse la foto diviene più grande e sotto compare la storia e le riflessioni di ogni singolo precario, ritratto nudo, su sfondo bianco e un timbro di scadenza sulla pelle, come fosse un alimento sullo scaffale di un supermercato.