Allarme Oxfam, nel mondo cresce ancora il divario tra ricchi e poveri
Aumentano le diseguaglianze sociali e di genere. Il patron di Amazon, Jeff Bezos, possiede da solo 112 miliardi di dollari.
A poche ore dall’inizio del Forum economico mondiale a Davos (dal 22 al 25 gennaio), il rapporto annuale dell’organizzazione no profit Oxfam sulla distribuzione mondiale della ricchezza parla chiaro: tra il 2017 e il 2018 i ricchi hanno accumulato complessivamente 900 miliardi di dollari in più. I poveri del pianeta (3,8 miliardi di persone), invece, hanno visto diminuire la loro ricchezza dell’11 per cento. Solo 26 persone al mondo possiedono insieme tanto quanto la metà più povera della popolazione della Terra. Il più ricco è il patron di Amazon, Jeff Bezos, che ha a disposizione 112 miliardi di dollari netti. Un divario spaventoso, accentuato dalla scarsa pressione fiscale, che sui grandi patrimoni è andata addirittura a diminuire: l’aliquota massima dell’imposta sui redditi è passata dal 62 per cento nel 1970 al 38 per cento nel 2013.
Anche in Italia la forbice sociale continua ad allargarsi: il 72 per cento della ricchezza nazionale è nelle mani del 20 per cento appena della popolazione. In pratica, il gap tra ricchi e poveri è ai livelli (record) del 2000, e non accenna a diminuire. Dati allarmanti per la condizione minorile: oltre un milione di bambini e ragazzi vive nella povertà assoluta, e ben 2,3 milioni in quella relativa.
Fonte: Oxfam.org, il report completo qui: https://www.oxfam.org/en/research/public-good-or-private-wealth
A poche ore dall’inizio del Forum economico mondiale a Davos (dal 22 al 25 gennaio), il rapporto annuale dell’organizzazione no profit Oxfam sulla distribuzione mondiale della ricchezza parla chiaro: tra il 2017 e il 2018 i ricchi hanno accumulato complessivamente 900 miliardi di dollari in più. I poveri del pianeta (3,8 miliardi di persone), invece, hanno visto diminuire la loro ricchezza dell’11 per cento. Solo 26 persone al mondo possiedono insieme tanto quanto la metà più povera della popolazione della Terra. Il più ricco è il patron di Amazon, Jeff Bezos, che ha a disposizione 112 miliardi di dollari netti. Un divario spaventoso, accentuato dalla scarsa pressione fiscale, che sui grandi patrimoni è andata addirittura a diminuire: l’aliquota massima dell’imposta sui redditi è passata dal 62 per cento nel 1970 al 38 per cento nel 2013.
Anche in Italia la forbice sociale continua ad allargarsi: il 72 per cento della ricchezza nazionale è nelle mani del 20 per cento appena della popolazione. In pratica, il gap tra ricchi e poveri è ai livelli (record) del 2000, e non accenna a diminuire. Dati allarmanti per la condizione minorile: oltre un milione di bambini e ragazzi vive nella povertà assoluta, e ben 2,3 milioni in quella relativa.
Fonte: Oxfam.org, il report completo qui: https://www.oxfam.org/en/research/public-good-or-private-wealth