In Ucraina rischiamo la terza guerra mondiale
L'ANALISI - La prova di forza degli Usa e la presenza russa nella regione può destabilizzare l'Europa
di Virgilio Bartolucci | 12 Feb 2015Aggiungi questo articolo al tuo Magazine su Flipboard
Sulla Siria Putin ha deciso che era arrivato il momento di dire basta. Per l’America, però, si è trattato di una inammissibile opposizione ai propri voleri. E questo è un grosso problema. Metti paura al mondo e sarai una superpotenza. Anche perché, dietro le quinte, il dominio a stelle e strisce si sente sempre più incerto e messo in discussione dalle nuove forze economiche asiatiche e non solo che vengono fuori. Da questo punto di vista, “l’orso russo”, però, sta anche peggio.
E allora, l’unico mezzo per tenere la Russia aggrappata alla vetta delle superpotenze diventa dire no agli Stati Uniti. La contrapposizione al vecchio nemico. La Russia oggi si mostra come l’unica nazione in grado di reggere il confronto con gli Usa, soprattutto quello militare. Piegandosi alle sanzioni Putin avrebbe sancito definitivamente il passaggio della Russia al ruolo di Stato suddito. Putin vuole trattare da pari a pari e vuole essere considerato a sua volta come un pericolo. Per chiunque, Stati Uniti compresi. C’è da augurarsi che la paura reciproca riesca a far trovare un nuovo punto d’equilibrio. Anche perché, finché sono le parole a far tremare il mondo, vuole dire che i cannoni non hanno ancora sparato.
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Ucraina
di Virgilio Bartolucci | 12 Feb 2015Aggiungi questo articolo al tuo Magazine su Flipboard
Sulla Siria Putin ha deciso che era arrivato il momento di dire basta. Per l’America, però, si è trattato di una inammissibile opposizione ai propri voleri. E questo è un grosso problema. Metti paura al mondo e sarai una superpotenza. Anche perché, dietro le quinte, il dominio a stelle e strisce si sente sempre più incerto e messo in discussione dalle nuove forze economiche asiatiche e non solo che vengono fuori. Da questo punto di vista, “l’orso russo”, però, sta anche peggio.
E allora, l’unico mezzo per tenere la Russia aggrappata alla vetta delle superpotenze diventa dire no agli Stati Uniti. La contrapposizione al vecchio nemico. La Russia oggi si mostra come l’unica nazione in grado di reggere il confronto con gli Usa, soprattutto quello militare. Piegandosi alle sanzioni Putin avrebbe sancito definitivamente il passaggio della Russia al ruolo di Stato suddito. Putin vuole trattare da pari a pari e vuole essere considerato a sua volta come un pericolo. Per chiunque, Stati Uniti compresi. C’è da augurarsi che la paura reciproca riesca a far trovare un nuovo punto d’equilibrio. Anche perché, finché sono le parole a far tremare il mondo, vuole dire che i cannoni non hanno ancora sparato.
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