• Redazione+
• 3 Giugno 2014
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Sulla pagina Facebook di Feudalesimo e Libertà compare una lista ben più ampia di prodotti che – dopo la proposta di legge del MoVimento 5 Stelle – rischiano di mettere in crisi il Made in Italy. Ecco un nutrito elenco:

“Dopo la sconfitta dello Jullare Ortottero multi delli suoi seguaci pentastellati, sfiduciati et in fuga, tentan de’ trovare uno novo padrone che gli consenta di guadagnar li tanto agognati scranni colli quali credon de’ migliorar li destini… dello volgo.

Alcuni tra questi, abbagliati dalla potenza dello Imperatore et desiderosi d’uno burattinaio ben più autorevole de’Janruperto Casalercio, han deciso de fare una proposta de’ lex che attirasse lo oculo dello Imperatore, dando contro allo grano saracino.

Ma quale invettiva scarne et superficiale! Noi abbiam semper proposto iniziative ben più radicali per preservar lo “facto in Italia”, come quella de’ linciar tutte le spie saracene che vendon lo kebabbo nelle nostre vie. Alleghiam perciò la proposta di legge presentata da feudalesimo e libertà, che contiene un ben più nutrito elenco de’ mercanzia proveniente dalli territori ostili allo Impero da bandire:

le tende damascate;
li fichi d’India;
le persiane alle fenestre;
l’uva sultanina;
le gomme americane;
lo grano-turco;
l’acciaio damasco;
le chiavi inglesi;
li bagni turchi;
l’insalata russa;
li merli indiani;
li quadri svedesi;
li tappeti persiani;
la salsa tartara;
la canapa indiana;

et ultimo, ma non per importanza, lo kebabbo.

Parlamentari pentastellati, la vostra moderatezza ci sconvolge. Per quanto vi sforziate, non sarete mai degni della Fiducia dello Imperatore!”