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Diritto di critica | December 26, 2024

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Le nomine targate Matteo Renzi

Ecco i nuovi ad e consigli di amministrazione delle principali aziende pubbliche

di | 15 Apr 2014Aggiungi questo articolo al tuo Magazine su Flipboard

Alla fine Matteo Renzi ha deciso di rivoluzionare le partecipate di Stato, trovando una interessenza tra esperienza maturata in azienda, tecnicismo e quote rosa, ma portando all’interno anche il conflitto d’interesse e nomi poco opportuni. le nomine fatte dal governo per certi versi erano previste, per altri hanno spiazzato un po’ tutti. Alle donne va l’alta rappresentanza, con la presidenza di 4 delle 5 aziende di Stato quotate, ma nessun ruolo decisionale, le poltrone di amministratore delegato vanno tutte agli uomini.

Accoppiate vincenti. Per Eni ed Enel la scelta è caduta su altissimi dirigenti interni. Per quanto riguarda l’Enel diventa ad il principale avversario interno di Fulvio Conti, Francesco Starace, mentre alla presidenza arriva una donna, l’ex numero uno di Olivetti, Patrizia Grieco. Scelta interna anche all’Eni dove arriva Claudio Descalzi, nome molto in sintonia con il vecchio ad Paolo Scaroni. Con l’ex numero uno di Confindustria Emma Marcegaglia presidente. Mauro Moretti trasloca dalle Ferrovie dello Stato e rimpiazza Alessandro Pansa in Finmeccanica, con  l’ex capo della polizia Antonio de Gennaro confermato alla presidenza. Al posto di Massimo Sarmi, alle Poste Italiane arriva Francesco Caio come amministratore delegato, mentre all’ultima tornata per il ruolo di presidente la spunta il volto televisivo di Luisa Todini. Per quanto riguarda Terna, resta in sospeso il futuro di Flavio Cattaneo – l’ad non è stato ancora nominato – mentre al ruolo di massima rappresentanza sale la scienziata Catia Bastioli

La scheda. Ma vediamo nel dettaglio chi sono gli ad, i presidenti e i Cda delle principali aziende di Stato scelti per questa tornata di nomine.

Eni: Claudio Descalzi, il nuovo amministratore delegato di Eni subentra a Paolo Scaroni dopo nove anni: nato a Milano nel 1955, è stato direttore generale del cane sei zampe, responsabile della divisione Explorer & Production da più di dieci anni e lavora in Eni dal 1981. Emma Marcegaglia, ex presidente di Confindustria, è il nuovo numero uno di Eni. La sua società di famiglia ha diversi rapporti sia con Eni che con Enel, e  con le due quotate ha anche condiviso la vicenda giudiziaria Eni power ed Enel power, relativa a presunte tangenti versate per aggiudicarsi alcuni appalti delle controllate del tesoro.

Cda Eni: Emma Marcegaglia, Claudio Descalzi, Fabrizio Pagani, Luigi Zingales, Diva Moriani, Salvatore Mancuso.

Finmeccanica: il nuovo vertice operativo di Finmeccanica è Mauro Moretti, dal 2006 ad di FS dove è entrato nel 1976 ed in cui ha ricoperto anche il ruolo di sindacalista. Gianni De Gennaro, nato in Calabria nel 1948, resta alla presidenza di Finmeccanica dove era salito nel 2013 a seguito del l’arresto di Orsi. Prefetto, ex capo della polizia, è stato prima condannato e poi assolto per i fatti del G8 di Genova. Sul suo ruolo in quei giorni restano alcuni punti oscuri.

Cda Finmeccanica: Gianni De Gennaro, Mauro Moretti, Marta Dassú, Guido Arpa, Alessandro De Nicola, Marina Calderone, Fabrizio Landi.

Enel: è romano, classe 1955, il nuovo ad di Enel, Francesco Starace. Ingegnere nucleare proviene da Enel Green power ed  ha lavorato in General Elettric, Abb e Alston. Passa dalla presidenza di Olivetti a quella dell’Enel Patrizia Grieco, classe 1952, milanese. Ex amministratore delegato di Italtel e poi di Sit-Siemens informatica, nel 2008 è diventata prima ad e poi presidente di Olivetti. Presente anche nel board di Save The Children.

Cda Enel: Patrizia Grieco, Francesco Starace, Alberto Pera, Alberto Bianchi, Andrea Gemma, Paola Girdinio.

Poste Italiane: l’uomo dell’agenda digitale del governo Letta, Francesco Caio, è il nuovo ad di Poste. Nato a Napoli nel 1957, subentra a Massimo Sarmi. Un passato come banchiere d’affari, è giunto alla guida di Avio dopo essere stato a capo di Omnitel, Merloni e di altre compagnie estere di telecomunicazioni. Esperto di banda larga. Arriva dal Cda Rai – quota Pdl – la ex parlamentare europea di Forza Italia, Luisa Todini, classe 1966, nuovo presidente di Poste. Tanti gli incarichi di rappresentanza e le poltrone nei consigli di amministrazione ricoperti. L’omonima azienda di famiglia (che ha conservato il nome) è stata incamerata dal gruppo Impregilo, ora passato alla Salini.

Cda Poste Italiane: Francesco Caio, Luisa Todini, Roberto Rao, Antonio Campo dall’Orto, Elisabetta Fabbri.

Terna: alla presidenza di Terna arriva una scienziata, Catia Bastioli. Ha brevettato il Mater-Bi, materiale alternativo alla plastica e usato nel confezionamento e  la raccolta rifiuti  in quanto  completamente biodegradabile. Dal 1993 in Novamont – azienda di Novara ex gruppo Ferruzzi, voluta da Raul Gardini per produrre materiali alternativi dalle fibre vegetali – di cui diventa ad facendone uno dei leader mondiali nei prodotti biodegradabili che usano materie prime vegetali e fonti rinnovabili a basso impatto ambientale.

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