Il governo turco contro l'Europa, "Non siamo una repubblica delle banane"
“Non siamo una repubblica delle banane”. Con queste testuali parole, il ministro turco per gli affari europei si è scagliato nei giorni precedenti contro il Parlamento europeo. Dopo che l’istituzione europea era stata snobbata dallo stesso premier Erdogan, è arrivato un nuovo attacco rivolto ai membri del Parlamento, colpevoli di “discorsi irrazionali” sulla Turchia. Il ministro turco Egemen Bagis ha attaccato anche la stampa europea, “allineata ai discorsi irresponsabili di certi parlamentari europei”.
“Parlamentari europei irresponsabili”. “L’uso del Parlamento europeo per esprimere un pensiero sproporzionato, non bilanciato e illogico, potrebbe danneggiare la sua credibilità”, spiega Bagis. “Certi membri del Parlamento devono capire che fare certi commenti irresponsabili sugli affari interni turchi potrebbe avere un costo”, è la minaccia che il governo turco rivolge alle istituzioni europee. “Non dovrebbero diventare megafono di macchinazioni nazionali e internazionali e non dovrebbero farsi ingannare da manipolatori e da diffamatori”. Bagis parla di un vero e proprio “complotto” internazionale che metterebbe a repentaglio la sicurezza dello stato turco, ma rassicura che “è stata aperta un’inchiesta per valutare l’eccessivo uso della forza da parte delle forze di sicurezza”.
Un silezio “colpevole”. Si rammarica inoltre per il “silenzio della Ue su coloro che hanno trasformato una delle più pacifiche dimostrazioni in una spirale di violenza che hanno giustificato l’intervento delle nostre forze di sicurezza per reprimere atti di vandalismo. Allo stesso modo la Ue non è in grado di alzare la voce mentre centinaia di persone vengono massacrate in Siria”.
“Nessuno può sconfiggere Erdogan”. Poi, Bagis, non ancora soddisfatto, esalta la figura di Erdogan: “La Turchia ha il governo più riformista e decisionista di tutta l’Europa e il più forte e carismatico leader del mondo. Se qualcuno ha problemi con ciò, ne sono veramente dispiaciuto. Solo per loro la leadership di Erdogan è un problema. Ma non permetteremo che lobby o network internazionali attacchino l’integrità del Primo Ministro, nessuno è così forte”.
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