Il bluff di Berlusconi sulla sospensione dell'Imu: "E' un nostro successo"
Dopo averla votata, adesso Berlusconi vorrebbe vendere agli italiani la sua verità sulla tassa sugli immobili: “l’Imu è un nostro successo. Il Pd deve fare i conti con noi”. Già, peccato che già nell’ottobre del 2012 la Lega Nord emetteva una nota in cui sottolineava come “il Pdl, ormai in totale confusione al suo interno, ha votato contro l’emendamento della Lega Nord alla delega fiscale che chiedeva l’abolizione dell’Imu. Un comportamento in evidente contrasto con le dichiarazioni elettorali di Silvio Berlusconi che continua a ripetere di volere l’abrogazione dell’imposta sulla casa”.
E la scheda sul sito del Parlamento lascia pochi dubbi su chi ha votato cosa. Basta andare a vedere. Nel Pdl, addirittura, si registrò un unico voto contrario e appena 12 astenuti, come confermano i documenti presenti sul sito della Camera. Tra i due partiti – è vero – a votare compatto è stato il Pd ma lo stesso Silvio Berlusconi si disse favorevole alla tassa. Proprio il Cavaliere che adesso sbandiera come un successo la sospensione del pagamento della rata di giugno.
Ed è la solita dinamica per cui si gioca sul presente a suon di dichiarazioni contrastanti con quanto fatto nel passato, fidando sull’effetto annuncio. Lo si è visto durante la campagna elettorale con la promessa di restituire l’Imu (sempre la stessa votata dal Pdl), e la pantomima prosegue adesso. Il principio è sempre lo stesso: gli italiani dimenticano, perdonano, giustificano. In poche parole: coltivano il loro personale cortiletto, dando il voto a chi può aiutarli. E se Berlusconi prima vota poi dice di voler abolire l’Imu, poco conta la prima delle due circostanze, lo ricorderanno per la seconda.