E' morto Giulio Andreotti - Diritto di critica
Il senatore a vita Giulio Andreotti è morto poco fa, la notizia è stata appena battuta dalle agenzie.
Politico, scrittore e giornalista italiano. È stato uno dei principali leader della Democrazia Cristiana. È stato il 16º, 19º e 28º Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana, oltre ad aver ricoperto numerosi incarichi di governo.
Il 2 maggio 2003 è stato giudicato per concorso esterno in associazione mafiosa dalla Corte d’Appello di Palermo, la quale lo ha assolto per i fatti successivi al 1980 e ha dichiarato il non luogo a procedere per i fatti anteriori. Era stato assolto in primo grado, il 23 ottobre 1999. Nell’ultimo grado di giudizio, la II sezione penale della Corte di Cassazione ha confermato la sentenza di appello, richiamando il concetto di “concreta collaborazione” con esponenti di spicco di Cosa Nostra fino alla primavera del 1980, presente nel dispositivo di appello. Il reato “ravvisabile” non era però più perseguibile per sopravvenuta prescrizione e quindi si è dichiarato il “non luogo a procedere” nei confronti di Andreotti.
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