La recensione: Andrea Camilleri, La rivoluzione della Luna
La luna è una donna, le cui capacità ne fanno un sintomo incrollabile di bellezza terrena, con quella sua forma a tutto tondo, in modo che possa inglobare tutte le virtù possibili. Una donna di cui Andrea Camilleri si è innamorato dal primo istante, e che ha potuto scoprire grazie al libro “Dizionario delle figure, delle istituzioni e dei costumi della Sicilia storia” di Francesco Castiglione, dove veniva citata la storia di Eleonora Di Mora, moglie del vicerè Angel de Guzman, rappresentante del governo spagnolo. Alla morte del marito, il testamento parla chiaro: Eleonora deve prendere il suo posto. Questo primo colpo di scena mette in difficoltà i potentati locali, interessati a prendere il potere della Sicilia secentesca.
Eleonora, così come descritta da Camilleri, ha aspetto seducente e irresistibile, di naturale freddezza, come in genere solo i personaggi di potere sanno essere. E’ molto intelligente, decide che per risollevare la Sicilia dal malcostume vigente debba attuare una serie di riforme basate sull’equità, una dote tanto apprezzata dal popolo quanto disprezzata e temuta dai potenti locali. In poco tempo abbasserà le tasse alle famiglie povere, ridurrà il prezzo del pane, vigilerà sui commerci e introdurrà alcune riforme a sostegno delle donne. Dopo 27 giorni, la durata di un ciclo lunare, il re sarà costretto a richiamarla in Spagna per un tranello giocato dai nemici di Eleonora, ponendo fine alla speranza di una Sicilia più giusta al termine di un’autentica rivoluzione.
Camilleri si ripresenta con un romanzo storico umoristico e grottesco assieme, che nasce da un episodio realmente accaduto e che viene arricchito dalla sua fervida fantasia. Col solito intreccio linguistico tra italiano e dialetto (con qualche spruzzata di spagnolo che non manca mai) racconta la sua terra in modo critico, una Sicilia del Seicento che pare tanto quella contemporanea. Ed opera un chiaro omaggio alle donne attraverso la figura coraggiosa e determinata di Eleonora Di Mora, celebrando un inno alle loro doti, quasi instillando implicitamente nel lettore un quesito: ovvero se non sia il caso di affidare ad una donna le sorti dell’Italia, definendo così l’attualità del romanzo.
AUTORE: Andrea Camilleri
TITOLO: “La Rivoluzione della Luna”
EDITORE: Sellerio editore Palermo
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2013