La non-laurea della grillina Marta Grande. E cambia la biografia on line - Diritto di critica
Un anno fa o poco più tutti si scandalizzavano per il Trota e la sua laurea in Albania. Adesso si scopre che quella dei titoli di studio falsi o quantomeno dubbi è una moda. L’ultima ad essere travolta dallo tsunami dei titoli fantasma è Marta Grande, una delle grilline più acclamate. Prima di lei aveva fatto parlare di sé il giornalista Oscar Giannino e prima ancora proprio il figlio di Umberto Bossi, Renzo, detto il Trota, insieme a qualche altro collega leghista in odor di dubbio quanto a titoli.
Ma veniamo ai grillini, coloro che dovrebbero fare la differenza rispetto al passato. A quanto risulta dalle cronache – la notizia è stata diffusa da Libero e dal Giornale -, infatti, durante la campagna elettorale Marta Grande risultava “laureata” nel 2009 in Lingue e commercio internazionale in Alabama (a Huntsville). Su di lei diversi giornali tra cui La Repubblica avevano scritto panerigici. Ma qualche giornalista ha iniziato a scavare, a verificare le affermazioni, a contattare gli atenei. E si è scoperto così che la “laurea” americana altro non è che un corso conseguito tra il 2007 e il 2009 (corrisponde – secondo alcuni – a una triennale in Italia. Ma è la stessa Marta Grande a ribattezzarla poi “Corso”), mentre il “master” in Cina un banale corso estivo in quel di Pechino. Marta Grande, invece, starebbe adesso frequentando un corso di laurea in relazioni internazionali. Questa sì, una laurea. Grillo sull’argomento, tace.
L’appunto non è di poco conto, dato che – per le Parlamentarie – sono stati votati proprio i curriculum dei grillini. E in base al loro paventato background sono stati scelti.
Curioso poi come, una volta scoperto l’inghippo, la pagina di Wikipedia che riportava fedelmente il curriculum, sia stata modificata decine di volte, in modo spasmodico. Mentre anche sul sito del MoVimento 5 Stelle (basta andare a guardare la copia cache), si leggeva: «Sono nata a Civitavecchia dove ho conseguito il diploma scientifico; mi laureo nel 2009 in lingue e commercio internazionale presso l’Università dell’Alabama in Huntsville. Successivamente, tornata in Italia, conseguo un Master in Studi Europei. Attualmente mi sto laureando in Relazioni Internazionali presso l’Università di Roma Tre». E ancora: «Nell’estate 2012 seguo un corso in relazioni internazionali alla Peking University in Cina, in particolare sulla transizione di potere a livello internazionale, il declino occidentale e le nuove relazioni internazionali del ventunesimo secolo».
Adesso tutto è cambiato, anche su wikipedia: «Dal 2007 al 2009, a Huntsville negli Stati Uniti d’America, ha frequentato il Corso Flit – Foreign Languages and International Trade (Corso di Lingue straniere e commercio internazionale)» e nel nel 2009 consegue il relativo «Bachelor of Arts, diploma universitario». Un po’ poco, per definirla una laurea. Ancor meno per una neodeputata già beatificata da alcuni giornalisti come “la nuova Pivetti”. Con buona pace dei grillini che l’avevano scelta e votata.
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“paventato background”? scusa l’appunto ma non credo sia quello che avevi in mente.
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ah Torsello …ma non ti sei ancora stufato….vai a fare qualcosa di piu’ utile
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Speriamo sia onesta,la laurea per quello non serve…i grilli pero’ non stanno messi male a lauree su 163 parlamentari ne hanno ben 143
M5S 163 parlamentari 143 laureati 88.00%
PD 410 parlamentari 275 laureati 67.00%
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beh cosa c’è da meravigliarsi? Fino a qualche tempo fa, anche grillo spacciava una laurea in economia e commercio, poi ha venduto la ferrari, il motoscafo (forse)e si è liberato della laurea
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“panerigici”? anche voi però…
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Io non conosco il caso di questa persona, ma so’ per certo che nel mondo anglosassone tutti i corsi di laurea (eccetto quello in medicina) durano tre anni per un ammontare di 360 punti.
Dopo di che’, se uno vuole approfondire il proprio livello di preparazione, esiste un ulteriore supplemento di laurea per ulteriori 180 punti:il cosiddetto master, tanto sbandierato in Italia da qualcuno.
Da questo punto di vista,dunque, e’ molto probabile che i tre anni di corso di questa appartenente al movimento , siano proprio quelli di un corso di laurea.Anche perche’, nessuna universita’ (da quelle parti) mi risulata che impegni gli studenti per un periodo di tre anni per corsi che non siano quelli di laurea.
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per favore attacchiamoci a cose più’ serie e smaccatamente FALSE !!!! qui mi sembra nn ci sia sostanza reale a cui appigliarsi!!!!
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Dimissioni! Subito!
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va bene tutto..ma se non c’erano problemi ed era tutto limpido perché affrettarsi a togliere gli attestati dal curriculum..dalle mie parti si direbbe coda mpagliata..
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Il college dura 4 anni, ma, poiché si basa su crediti, é facile che uno studente diplomato in Italia venga ammesso nelle Università Americane con già diversi crediti, perché in America la scuola superiore dura 4 anni e non 5 come da noi e anche nelle scuole superiori sono poche le materie obbligatorie, quindi un curriculum di scuola superiore italiana fa entrare nelle Università Americane o Inglesi con già molti punti, per cui é possibilissimo conseguire il titolo, paragonato alla nostra triennale, in meno di 4 anni. Mia figlia ha fatto lo stesso percorso e lo so di certo, sono un’insegnante e adesso vivo negli Stati Uniti e quindi conosco entrambi i sistemi scolastici. A proposito, anche la nostra “triennale” si può fare in due anni….basta accumulare i crediti previsti! Certo che se uno legge solo i titoli degli articoli si getta solo fango sulle persone….poi leggendo il testo ci si accorge che questi giornalisti scrivono oramai senza informarsi correttamente….non si sa più a chi credere, perché se non si é esperti in un campo, si presuppone che quello che scrive il giornalista é vero……ovviamente non sono andata all’università dell’Alabama a verificare, ma nei dati esposti non ci sono contraddizioni con quanto affermato dalla ragazza, se poi la pagina wikipedia é stata riscritta in un altro modo, questo non significa che siano stati cancellati titoli reclamati e mai posseduti….
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Il college dura 4 anni, ma, poiché si basa su crediti, é facile che uno studente diplomato in Italia venga ammesso nelle Università Americane con già diversi crediti, perché in America la scuola superiore dura 4 anni e non 5 come da noi e anche nelle scuole superiori sono poche le materie obbligatorie, quindi un curriculum di scuola superiore italiana fa entrare nelle Università Americane o Inglesi con già molti punti, per cui é possibilissimo conseguire il titolo, paragonato alla nostra triennale, in meno di 4 anni. Mia figlia ha fatto lo stesso percorso e lo so di certo, sono un’insegnante e adesso vivo negli Stati Uniti e quindi conosco entrambi i sistemi scolastici. A proposito, anche la nostra “triennale” si può fare in due anni….basta accumulare i crediti previsti! Certo che se uno legge solo i titoli degli articoli si getta solo fango sulle persone….poi leggendo il testo ci si accorge che questi giornalisti scrivono oramai senza informarsi correttamente….non si sa più a chi credere, perché se non si é esperti in un campo, si presuppone che quello che scrive il giornalista é vero……ovviamente non sono andata all’università dell’Alabama a verificare, ma nei dati esposti non ci sono contraddizioni con quanto affermato dalla ragazza, se poi la pagina wikipedia é stata riscritta in un altro modo, questo non significa che siano stati cancellati titoli reclamati e mai posseduti….
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In latino hai ragione. In Italiano puoi dire i curriculum, o se vuoi far sapere che conosci il plurale in latino i curricula. E’ una questione di gusto.
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L’ennesimo presa per il culo dei grillini e ai grillini. Questi sono i nuovi protagonisti della politica italaina. Gente che mente pur di arrivare. Se questo è il nuovo che avanza mi puzza tanto di vecchio. Cari grillini ormai il vostro gioco al massacro delle istituzioni l’hanno capito tutti.Credete di fare i verginelli ma siete solo patetici. Il popolo italiano non si farà incantare da una pletora di sfascisti travestiti da riformatori.
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Io credo che, magari in parte, la deputata abbia sfruttato il beneficio della pubblicità gratuita che i giornali le hanno fatto. Ora, al contrario, ne sta pagando le conseguenze. In ogni caso ritengo che equiparare il caso Giannino a questo sia scorretto e fatto unicamente per demonizzare la giovane deputata. Il fatto che un corso di laurea non sia riconosciuto o equiparato ad un corso presente nella nostra nazione non toglie valore al merito e all’impegno dell’individuo che lo ottiene.
Di fatto, se mi è concesso dirlo, non credo che l’Italia sia il paese che può vantare corsi di laurea migliori di quelli stranieri.
In questa vicenda quindi ritengo la deputata vittima di un’ingiustificata caccia all’uomo volta a demolire l’immagine del nuovo movimento politico che rappresenta.
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Per quelli che dicono “il Bachelor dura 4 anni, quindi non è possibile che lei in 3 anni abbia concluso” sappiate che è POSSIBILISSIMO. Ho vissuto 4 anni in America dove mi sono LAUREATO (Bachelor of Arts) e vi assicuro che potevo anche io laurearmi in 3 anni anizicchè 4 :) La differenza sostanziale tra l’università Americana e quella Italiana, è che nel sistema scolastico Americano, piu esami dai, prima finisci. Addirittura, se uno studente è molto bravo, può iniziar a dar esami universitari sin dall’ultimo anno dell’High School. Mia sorella ne è la prova. Lei andava talmente bene che iniziò a dare esami universitari quando tutti quelli del liceo erano conclusi. Io stesso, potevo laurearmi in 3 anni anzicchè 4, ma me la son voluta prendere comoda. Non esiste un tempo minimo o massimo per laurearsi. Non è come l’università italiana dove al secondo anno non puoi far gli esami del terzo. In America ti danno la lista degli esami che devi sostenere per laurearti..e sei TU ad organizzarti il lavoro ed il piano di studi per laurearti. Io personalmente in 1 semestre (4 mesi) riuscivo a dare fino a 7 corsi (21 esami: 3 esami per ogni corso), per questo vi dico che è fattibilissimo riuscir a laurearsi in 3 anni invece che 4. C’era un altra ragazza francese che era addirittura riuscita a laurearsi in 2 anni per quanti esami sostenesse ad ogni semestre.
A Marta Grande le si può contestare il “Master in Cina” che poi si è rivelato esser un corso estivo, ma non di certo il Bachelor of Arts, che legalmente equivale in tutto e per tutto alla Laurea Triennale italiana ;)
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Ad maiora
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