Pazienti morti e malnutriti, l’inchiesta che imbarazza gli ospedali britannici
Il Dipartimento della Salute ha dichiarato che le ispezioni negli ospedali del Regno Unito aumenteranno dopo che 1.165 persone sono morte di fame nei nosocomi che danno supporto al Servizio sanitario nazionale britannico negli ultimi quattro anni, dal 2009. Alle prime notizie, che parlavano di più di mille decessi, è seguita una rettifica che ne ha stabilito il numero esatto. Uno dei più grandi scandali della storia nella sanità anglosassone ha origini profonde nell’imperizia dei medici e nello stato di abbandono in cui versano intere corsie di ospedali. Gli stessi dipartimenti che dovrebbero fornire un importante supporto ai servizi sanitari nazionali inglese e gallese.
Il Dipartimento della Salute ha definito “inaccettabile” che i pazienti muoiano di fame o che siano malnutriti negli ospedali, annunciando che saranno intensificate le ispezioni senza preavviso per aumentare e risolvere il problema. L’edizione domenicale del Daily Express ha diffuso i dati dell’Ufficio Nazionale di Statistica rivelando che per ogni paziente che muore, per cause legate alla malnutrizione, altri quattro hanno indicato anche la disidratazione come causa del decesso sul certificato di morte. Nel 2011, 43 pazienti morirono di fame e 291 si spensero in uno stato di grave malnutrizione. E’ raddoppiato il numero di coloro che sono stati dimessi (5.558) e soffrono di patologie collegate alla nutrizione.
“Troppe persone – ha detto al Guardian Diane Jeffrey, a capo della ‘Malnutrition Task Force’, – stanno pagando con la vita gli errori della sanità, essendo privati del diritto fondamentale di una buona nutrizione, idratazione e supporto”. La portavoce del Dipartimento della Salute ha riferito che “ogni paziente dovrebbe aspettarsi di essere curato adeguatamente in ospedale, senza soffrire la fame o essere nutrito in modo parziale. Per contribuire ad aumentare la sicurezza nei luoghi di cura – ha aggiunto la portavoce – e ottenere la migliore terapia possibile una Commissione d’inchiesta ha aumentato il numero di ispezioni a sorpresa e pubblicherà, a breve, i risultati di una serie di indagini”.
La sicurezza per il paziente si traduce, anche, negli investimenti: “Stiamo spendendo 100 milioni di sterline in amministrazione, in modo che gli infermieri possano trascorrere più tempo con i pazienti e non nel lavoro di ufficio. Ciò significa – ha concluso la portavoce del Dipartimento della Salute – che gli infermieri con maggiore esperienza avranno più tempo per verificare che i pazienti siano aiutati a mangiare, bere e che siano trattati con la dignità e il rispetto che meritano”.