Usa, dopo la strage vanno a ruba gli zaini anti-proiettile per bambini
Negli Usa i mini giubbetti anti-proiettile sono già una realtà. Invece di vietare la detenzione delle armi d’assalto, negli Stati Uniti già da tempo sono in vendita zaini e giubbotti speciali per bambini. Rigorosamente anti-proiettile. Sono i paradossi dell’America che preferisce una non soluzione ad un grosso problema. Così i bambini devono essere protetti come se stesso in guerra e devono imparare a proteggersi da chi un giorno potrebbe scaricargli contro una raffica di mitra o colpi di fucile in una mattinata di pura follia. Non sarà quindi un caso che negli ultimi giorni vadano a ruba sul web.
Lo zaino Disney, ma anti-proiettile. Sono due le aziende che negli Usa producono sistemi di protezione per bambini: l’Amendement II e Bullett Blocker. Entrambe vendono zaini, piastre e giubbotti anti-proiettile. Per quanto riguarda gli zaini – che hanno una lamina antisfondamento nello schienale – possono essere acquistati sia con colori tradizioni, oppure con disegni Disney o con i supereroi del film The Avengers. Il costo è di circa 300 dollari (230 euro). all’interno della confezione ci sono le istruzioni su come proteggersi in caso di attacco con armi da fuoco. Ma per i genitori più premurosi ci sono addirittura i giubbetti anti-proiettile per bambini. “Leggero, garantisce protezione e mobilità a tuo figlio”, si legge nelle istruzioni. Ovviamente si può scegliere il colore del rivestimento. Il tutto al prezzo di 500 dollari (380 euro). Per chi invece vuole risparmiare, ci sono piastre di dimensioni ridotte rivestite di stoffa (il colore e le decorazioni sono a scelta) che possono essere inserite in borse e zaini, adatte a bambini “ma anche per adulti”. Una protezione di emergenza che costa appena 170 dollari (130 euro).
Bambini armati. E pensare che proprio dopo l’ultima strage nello Utah, c’è stato un incremento esponenziale della vendita di questi prodotti. Ma c’è anche chi ritiene che l’unica difesa sia l’attacco. Così, un ragazzino è stato fermato a scuola dopo che gli insegnanti avevano trovato nel suo zaino una pistola. “Me l’hanno data i miei genitori per difendermi”, ha spiegato il giovane. Così, mentre c’è un’America che si chiede come frenare il proliferare di armi sul territorio nazionale, c’è un’Amarica che pensa che l’unica strada sia armare gli insegnanti, i figli. Insomma, tutti. Un ritorno al Far West che forse, dall’altra parte dell’Oceano, non è mai stato dimenticato.