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Diritto di critica | November 21, 2024

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L'ipocrisia della Giornata contro la violenza sulle donne. E quegli uomini mancati

L’ipocrisia della Giornata contro la violenza sulle donne. E quegli uomini mancati

IL GRAFFIO – Finché esisterà una giornata contro la violenza sulle donne, significherà che l’uomo non avrà ancora imparato ad essere degno di tale nome. Ma soprattutto, e questa è la circostanza più grave, ci si potrà nascondere all’ombra della ricorrenza, per poi non parlarne più. Accade lo stesso con le giornale in memoria delle vittime di mafia: si ricordano in una celebrazione unica e poi nulla più. Idem per le vittime del terrorismo, del lavoro, ecc…: passata la celebrazione, il rito, il dichiarazionismo, ci si è puliti la coscienza, ci si illude di aver fatto abbastanza.

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E invece no. Perché la disparità tra i sessi inizia proprio da queste ricorrenze ad uso e consumo della coscienza da ripulire. Per l’uomo in generale, per le istituzioni che non sensibilizzano, per i mariti maneschi. Perché non esiste una festa “dell’uomo” ma quella della donna sì, non esiste una giornata per gli “uomini uccisi”, per le donne sì. Salvo poi parlare di questo dramma una tantum, un giorno all’anno o poco più.

E allora converrebbe abolire la “Giornata” e scendere sul campo, fare una cultura della convivenza e della non-violenza fin nelle scuole, fin da quando si è bambini, proprio come si fa per le storie delle vittime di mafia e del terrorismo: insegniamo ai nostri figli ad essere nel futuro dei bravi mariti. Perché capiscano che un uomo che picchia o uccide un donna è un vigliacco. E non lo è un giorno all’anno ma per sempre. Né lo Stato e le istituzioni devono ricordarsene un giorno all’anno.

Twitter@emilioftorsello

Comments

  1. andrea.a

    Non ricordo, ma è stato istituito il giorno di violenza contro i bambini? Mi pare, dati alla mano, che l’infanticidio da parte delle donne sia piuttosto in voga tra le donne frignanti per le sberle degli uomini. Ora mi aspetto una grande manifestazione di bambini o di neonati contro la violenza delle loro mamme. Femmine, imparate più che altro a tenere le gambe chiuse.

    • Andrea io penso che tu sia stato uno dei bambini che la mamma ha riempito di sberle,non ti hanno fatto sicuramente bene,il problema sicuramente esiste non lo nascondo ma uno non elimina l’altro.Credo anche che gradiresti assai che qualche femmina ti aprisse le gambe forse impareresti ad essere meno acido e condivideresti piu’ intelligentemente le difficolta’ in cui vivono parecchie donne nel mondo,il tuo aiuto sarebbe molto importante per non avere una visione distorta che sembra combattuta solo da noi donne.Ciao Paola

    • enrico obertelli

      pienamente ragione

  2. Il fatto che si lotti per eliminare un problema grave, non significa che si neghi l’esistenza di altri problemi gravi.
    Ma la tua risposta Andrea.a sicuramente dimostra che manca la giornata internazionale per far tacere gli imbecilli.

  3. Un bel tacer non fu mai scritto

  4. Laura

    Sono d’accordo con Alice, il commento di Andrea.a è a dir poco insensato: “donne frignanti per le sberle degli uomini”?! vien da chiedersi se non sia uno di quelli..