La Polverini si è dimessa. La Regione Lazio verso le elezioni anticipate
Renata Polverini si è dimessa. Intorno alle 19 30 ha comunicato la sua decisione ai gruppi consigliari e poco dopo ai giornalisti. L’oramai ex presidente della Regione Lazio ha abbandonato la carica dopo l’annuncio dei consiglieri dell’Udc di togliere la fiducia.
“Dimissioni irrevocabili, ora problemi per tutto il Paese”. “Comunico soltanto stasera ciò che avevo comunicato a Napolitano e Monti ieri, la mia decisione irrevocabile di dimettermi da presidente Regione Lazio”, spiega la Polverini davanti alla stampa. “Con il blocco della mia azione riformatrice ci saranno gravi ripercussioni sul Paese: abbiamo fatto 5 miliardi di tagli perché lo volevamo e perché abbiamo avuto come effetto il dimezzamento del disavanzo sanitario portandolo a 700 milioni”.
“Me ne vado a testa alta”. “Vado via a testa alta non so se altri potranno a fare lo stesso”, spiega in conferenza stampa la presidente dimissionaria della Regione Lazio. “Me ne vado avendo azzerato i fondi dei gruppi regionali. Voglio vedere se chiunque verrà farà lo stesso”.
Rivelazioni in arrivo. E poi avverte: “Da domani dirò ciò che finora ho taciuto per senso di responsabilità. Le ostriche viaggiavano comodamente già nella giunta precedente, quindi io non ci sto, non ci sto alle similitudini e nessuno si permetta di dire una parola su me e i miei collaboratori. Questa storia nasce per una faida interna al Pdl quando non fu consegnata la lista alle elezioni e che ci ha consegnato un dibattito interno, oltretutto con personaggi ameni che si aggiravano per l’Europa”.
Il plauso del Pd. “Dopo le dimissioni dei consiglieri del Partito Democratico e di mezzo consiglio regionale, Renata Polverini non poteva prendere altra decisione che dimettersi da presidente”. Lo dice Luigi Zanda, vicepresidente del gruppo del Pd al Senato. ”Bisogna comunque darle atto di aver fatto, sia pure dopo molte esitazioni e contraddizioni, il suo dovere istituzionale – aggiunge Zanda -. Adesso, per coerenza, è assolutamente necessario che le nuove elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale del Lazio vengano convocate con la massima rapidità consentita dall’ordinamento”. Tuttavia, le dimissioni della Polverini trovano impreparato il Pd che, pur invocando elezioni immediate, non ha un nome da proporre.
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Sig. Polverini sono felice della sua decisione ( un po tardiva) ma che lei dica che se va a testa alta è davvero un mistero… come può andare a testa alta? se lascia per i motivi che conosciamo? …. perchè è senza dignità e senza vergogna? ….
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se ne va a testa alta xkè è riuscita ad occupare un intero reparto con 3 infermieri h/24 pagati da noi,se ne va a testa alta xkè è stata a una sagra in elicottero pagato da noi, se ne va a testa alta xkè da domani parlerà su tutto quello che ha taciuto fino a oggi, sempre pagato da noi , ma soprattutto se ne va a testa alta xkè stavolta non c’è marchetta che tenga :)
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Il sistema è malato. Non facciamo i finti cechi. Chissa in quante altre regioni sta accadendo lo stesso in questo momento. E quanti presidenti di giunta non si sono dimessi con scandali analoghi (Vendola?). Sono contento che la Polverini ha fatto la sua goccia nel mare. Puo’ andare a testa alta davvero.
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