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Diritto di critica | November 9, 2024

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Allarme scuole in Italia, una su cinque non è sicura - Diritto di critica

Il patrimonio edilizio scolastico italiano è a rischio o necessita di una manutenzione imminente. A lanciare l’allarme è il “Rapporto su sicurezza, qualità e confort degli edifici scolastici” di Cittadinanzattiva. Una scuola su 5 (20,7%) non è sicura, mentre uno su tre (36%) raggiunge livelli di sufficienza nella sicurezza. Una fotografia desolante della scuola italiana. Il campione, da nord a sud del paese, ha riguardato 111 istituti italiani.

Dal rapporto di Cittadinanzattiva emerge che interventi di tipo strutturale sono stati richiesti nel 45% dei casi e in più della metà dei casi (58%) non c’è stata risposta da parte dell’ente proprietario. Le scuole virtuose, in regola con le certificazioni di sicurezza, solo una su 4 (24%), il 59% è a rischio sismico, in zone particolari, il 23% ha accessi comunicanti direttamente con la strada, il 78% non ha porte con apertura antipanico e il 54% non ha un ascensore. Più della metà delle aule (57%) – si estrinseca nel rapporto – ha le finestre rotte, il 49% è senza tapparelle o persiane, in un’aula su 4 sono presenti segni di fatiscenza (umidità, muffa o infiltrazioni d’acqua, oltre che distacchi di intonaco).

Tra i vari problemi spiccano anche le barriere architettoniche (11%) e i pavimenti sconnessi (10%), che ostacolano gli studenti con disabilità. Altro capitolo, di non poco conto, è il sovraffollamento delle classi: una su 4 del campione ha più di 25 alunni. Mancano le palestre (non ci sono nel 46% delle scuole) e in un terzo dei casi i cortili sono usati come parcheggi. Per ciò che riguarda l’informatizzazione nelle scuole, un istituto scolastico su tre (circa il 30%) non ha un’aula computer. Ciò non contribuisce al superamento del “digital divide”, ovvero tra chi ha accesso alle tecnologie informatiche e chi no. Il rapporto di Cittadinanzattiva rivela come “mentre si annuncia la scuola 2.0, si attende la rivoluzione digitale tra i banchi, la strumentazione manca in un terzo degli edifici”. Nella metà di queste scuole mancano laboratori didattici, mentre le mense sono assenti in un edificio su tre e le biblioteche non ci sono in un istituto scolastico su due.