L'Emilia trema. Ora arriva il prof. di ginnastica
L’Italia trema. E all’Istituto di Geofisica e Vulcanologia, quello che appunto si occupa di terremoti in Italia, arriva un professore di ginnastica. Infatti, il cda dell’ente ha nominato Massimo Ghilardi, laureato in scienze motorie, nuovo direttore dell’Ingv. Certo, di lauree ce ne ha due (ha anche un diploma in sociologia politica) ed è iscritto all’albo dei promotori finanziari. Insomma, un family banker ginnico a rappresentare un istituto che svolge un ruolo decisamente tecnico.
L’uomo della Gelmini. Amico di Mariastella Gelmini, attualmente è dirigente del Ministero dell’Istruzione, nominato appunto dall’ex ministro dopo un’esperienza politica relativamente significativa: era stato consigliere comunale a Chiari, in provincia di Brescia. Un ruolo chiave quello che ricopre al Miur. È – o meglio era – responsabile dell’ufficio di vigilanza e finanziamento degli enti di ricerca del ministero con un portafoglio da 915 mila euro di spesa. Fonti ministeriali sostengono che il passaggio dal Miur all’Ingv di Ghilardi sia frutto di un compromesso politico trovato tra il governo e il Pdl. Infatti, il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo ha ora modo di inserire in quella posizione un uomo di sua fiducia. In cambio, il cda dell’Ingv avrebbe subito pressioni per nominare Ghilardi a questo nuovo incarico.
“Non serve essere scienziati”. E pensare che qualcuno lo aveva anche proposto come nuovo direttore del Cnr. Ma l’amico della Gelmini si difende: “Il presupposto di essere scienziati c’è per il presidente, non per il direttore che invece deve avere capacità manageriali, quali io reputo di avere”.
Quelle competenze mancanti. “Il dott. Massimo Ghilardi, laureato in Scienze Motorie all’Isef e attualmente dirigente ministeriale al Miur (ivi chiamato dalla sua conterranea Maria Stella Gelmini), sarà il prossimo Direttore Generale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il cda dell’Ingv, pur non all’unanimità, ha evidentemente trovato interessante tale curriculum forse perché porterà all’Ente nuove competenze finora mancanti”, commenta con ironia l’associazione nazionale professionale per la ricerca. Appunto, competenze.
Twitter: @PaoloRibichini