Bomba davanti a una scuola a Brindisi, uccisa una ragazza - FOTO - Diritto di critica
Le prime immagini dalla scuola intitolata a Francesca Morvillo, dove questa mattina tre ordigni sono esplosi, causando la morte di una ragazza e almeno sei feriti.
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I servizi segreti italiani hanno ricominciato a lavorare. Ricordati italiani, la STRATEGIA DELLA TENSIONE NON L’HA INVENTATA IL GIORNALISTA MA IL POLITICO-MAFIOSO.
Mafia italiana = Stato italiano, ce l’hanno insegnato Falcone e Borsellino con la loro morte.
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Non credo alla pista mafiosa, anche se tutto semplicisticamente sembra
indicare la pista mafiosa, dal nome della scuola a tutta una serie di anniversari
e di eventi che porterebbero infatti immediatamente a riconoscere una pista
mafiosa. Al di la della possibile mente di un mostro che vorrebbe determinare
morte per porre in essere la propria mostruosità, realtà incomprensibile che di
fatto disgraziatamente esiste, la pista più credibile è quella politica, pertanto,
nelle prossime ore o nei prossimi giorni sono certo che i veri criminali che
hanno organizzato tanto orrendo schifo, dietro al quale sono convinti di essere
ben nascosti, si presenteranno per raccoglierne i frutti, intesi come consenso
popolare che permetterà una criminale affermazione. Questa “strategia della tensione” in Italia non è
certamente la prima volta che si presenta con l’intensione di destabilizzare lo
stato, di creare confusione, con l’intento di porre al comando dello Stato
“certi uomini” che il popolo dovrebbe accettare per sconfiggere questi momenti
di paura e di incertezza. Basterà ricordare piazza Fontana, piazza Della
Loggia, la stazione di Bologna . . . . e si potrebbe continuare. Il momento
storico che stiamo vivendo, è perfetto per manovre così vigliacche, basti
pensare alla disoccupazione crescente, a stipendi e pensioni che non consentono
di vivere con sicurezza, a tasse vessatorie che producono ogni giorno suicidi e
le relative proteste che spaventano chiunque, mentre un gruppo di ricconi
giocano al governo, “professori” che non hanno mai riempito un carrello della
spesa, che non sanno quanto costa un litro di latte ecc. . . insomma, ci sono
tutti gli ingredienti per accogliere l’uomo “forte” che non tarderà a
presentarsi all’orizzonte, anche perché l’esito di queste ultime elezioni e il
fatto che siamo alla vigilia dei ballottaggi, hanno suggerito a questi
criminali di non perdere altro tempo. È solo questione di poco, le menti
criminali travestite da agnelli, verranno fuori in tempi brevi, speriamo però
che non creino nel frattempo altre vittime e che Dio ci protegga facendo cadere
questi criminali in una trappola tesa da quella magistratura che da tempo corre
il rischio di essere annientata da quei delinquenti che da tempo la insultano
apertamente, tentando di distruggerla . . .
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