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Diritto di critica | November 21, 2024

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Messico, la carneficina del narcotraffico - Diritto di critica

Messico, la carneficina del narcotraffico

di Veronica Fermani

Nove corpi appesi ad un ponte, sospesi sull’acqua come sospeso continua ad essere il destino di un paese in mano alla droga che uccide. Il Messico torna a contare le sue vittime e lo fa davanti al macabro spettacolo di Nuevo Laredo, cittadina del Nord est al confine con il Texas:  cinque uomini e quattro donne torturati e impiccati per mano dei presunti sicari del cartello della droga di Los Zetas.  Accanto ai corpi un messaggio scritto su un lenzuolo che certifica il movente degli scontri tra cartelli per il controllo della zona.

Poco lontano, in una camionetta posteggiata davanti alla sede dell’Associazione degli agenti doganali della città, sono stati trovati 14 cadaveri fatti a pezzi, decapitati e rinchiusi in sacchi di plastica. Le loro teste, hanno reso noto le autorità locali, sono state invece trovate a pochi passi dalla sede del municipio.

La carneficina arriva a pochi giorni dall’uccisione, nello stato orientale di Veracruz, della giornalista Regina Martinez, corrispondente della rivista messicana Proceso: la Martinez scriveva di narcotraffico dalla cittadina di Xalapa, a 300 km da Città del Messico. Il suo corpo è stato rinvenuto nel bagno della sua abitazione con contusioni sia sul volto che sul corpo. Gli ultimi servizi di Regina Martinez indagavano sui legami della polizia con i politici e le bande del narcotraffico.

Dal luglio 2011 sono tre i giornalisti uccisi nello stato di Veracruz. Secondo l’ONU, il Messico sarebbe il paese più pericoloso per l’esercizio di questa professione: «Condanniamo fermamente l’assassinio di Regina Martinez», ha detto a Ginevra Rupert Colville, portavoce dell’Alto commissario Onu per i diritti umani sottolineando che sono stati 75 i giornalisti sono stati uccisi in Messico dal 2000. Il timore è che questa scia di violenza possa compromettere «l’esercizio della libertà di espressione nel paese. Chiediamo un’indagine approfondita e indipendente su questo e altri casi analoghi. Esortiamo il governo ad applicare immediatamente misure di protezione per i giornalisti», ha detto ancora Colville.

Le vicende degli ultimi giorni ritraggono un «Paese guasto, di una situazione di violenza quotidiana, nella quale atti estremi non costituiscono l’eccezione, ma sono una regola», così si legge in un editoriale del settimanale Proceso. Un paese in mano ai narcotrafficanti e alle loro guerre di dominio, incapace di uscire dal limbo: i legami accertati tra criminalità e forze di polizia rendono ancora più difficile la condanna della violenza, la sicurezza dei cittadini, la salvezza del paese.

Comments

  1. autores

    Io voglio ricordare a tutti voi che ne il Messico, ne la Palestina , ne lo Yemen o altro Stato del mondo ,puo’ donare i soldi ai proprietari terrieri e ai gruppi dello Stato medesimo  nel riguardo dei diritti umani, considera che e’ per legge che no puoi versare i soldi.  I soldi possono essere donati per legge solo per i beni di consumo, per le medicine, i vestiti, le tende, per i prodotti di consumo, dottori e i il consumo della struttura in comune,etc.etc.  , no ai proprietari terrieri, cosa che riesce a fare a differenza di ogni altro Stato del mondo la Colombia, guardate qua’: 
    http://www.usofficeoncolombia.org/

  2. autores

    Io voglio ricordare a tutti voi che ne il Messico, ne la Palestina , ne lo Yemen o altro Stato del mondo ,puo’ donare i soldi ai proprietari terrieri e ai gruppi dello Stato medesimo  nel riguardo dei diritti umani, considera che e’ per legge che no puoi versare i soldi.  I soldi possono essere donati per legge solo per i beni di consumo, per le medicine, i vestiti, le tende, per i prodotti di consumo, dottori e i il consumo della struttura in comune,etc.etc.  , no ai proprietari terrieri, cosa che riesce a fare a differenza di ogni altro Stato del mondo la Colombia, guardate qua’: 
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  3. autores

    Io voglio ricordare a tutti voi che ne il Messico, ne la Palestina , ne lo Yemen o altro Stato del mondo ,puo’ donare i soldi ai proprietari terrieri e ai gruppi dello Stato medesimo  nel riguardo dei diritti umani, considera che e’ per legge che no puoi versare i soldi.  I soldi possono essere donati per legge solo per i beni di consumo, per le medicine, i vestiti, le tende, per i prodotti di consumo, dottori e i il consumo della struttura in comune,etc.etc.  , no ai proprietari terrieri, cosa che riesce a fare a differenza di ogni altro Stato del mondo la Colombia, guardate qua’: 
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