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Diritto di critica | November 12, 2024

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In Parlamento sono già in vacanza - Diritto di critica

In Parlamento sono già in vacanza

Lavorare stanca. Titolava così Cesare Pavese una raccolta di poesie. Lo sanno bene anche in Parlamento dove hanno deciso di riposarsi un po’. Tra Pasqua, il 25 aprile e il 1° maggio perché non prendersi un po’ di ferie, sfruttando il meccanismo italico dei “ponti”. Così da ieri i nostri deputati sono tutti in vacanza. Prossima convocazione il 3 maggio.

La settimana “dei lavoratori”. Che la festa dei lavoratori sia un sacrosanto giorno di riposo è noto a tutti. Ma a Palazzo Chigi vogliono trasformare quel giorno in una settimana. Chiusi per sette giorni. E pensare che la convocazione precedente a quella di ieri risaliva al 19 aprile, giovedì. In pratica la Camera, al di là delle interrogazioni del 20 in cui erano presenti forse 30 deputati, è rimasta aperta e funzionante solo un giorno a settimana.

Il ponte? Non basta. Loro, i deputati, non hanno il problema di sapere se lunedì la propria azienda o il proprio ufficio rimane chiuso. Loro decidono per se stessi, ma con i soldi di tutti. Così non basta fare un semplice ponte come fanno tutti gli italiani. Loro vogliono di più: venerdì (oggi) e mercoledì 2. Non si può tornare a lavoro lo stesso giorno degli altri. C’è il rischio di rimanere impantanati in autostrada in fila.

Tanto non c’è fretta. I deputati vanno in vacanza mentre le riforme costituzionali sono ancora lì che attendono di essere realizzate. E come queste, le misure anti-crisi. La burocrazia ha i suoi tempi, ma se i rappresentanti del popolo lavorassero un po’ di più non ci vorrebbero mesi per vedere attuate alcune urgenti riforme. D’altronde non siamo di certo in crisi…

Comments

  1. Piofabbri

    che schifo!!!!

  2. Sarno Umberto

    senza parole