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Diritto di critica | November 5, 2024

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Calcio scommesse, la Procura: ‘‘Primi deferimenti il 7 e l’8 maggio’’ - Diritto di critica

Calcio scommesse, la Procura: ‘‘Primi deferimenti il 7 e l’8 maggio’’

Il presidente della Figc Giancarlo Abete aveva auspicato tempi brevi per le sorti del campionato in corso. Il procuratore federale Stefano Palazzi delinea contorni e tempi per i primi deferimenti: il 7 e l’8 maggio. Le responsabilità e relative squalifiche, una volta appurate dagli inquirenti, avranno effetto retroattivo. Quindi, le classifiche del campionato di serie A e B saranno completamente riscritte nelle prossime settimane, con le promozioni, retrocessioni e piazzamenti utili per le competizioni europee (partecipazioni alle prossime Champions League ed Europa League). “L’indagine – ha precisato Palazzi – rimarrà, comunque, aperta per chiarire le altre posizioni e lavoreremo su due piani, inquirente e requirente. Sulle date del processo – ha ammesso il procuratore federale – dipende dai tempi tecnici degli organi giudicanti: la scorsa estate i procedimenti sono stati definiti in tempi molto brevi con un grande sforzo anche delle difese”.

La procura di Cremona sarà in continuo contatto con quella di Bari e da quest’ultima, in tempi brevi, saranno messi a disposizione documenti per un nuovo troncone di inchiesta sportiva. Palazzi ha, infatti, evidenziato la necessità di svolgere un’inchiesta suddivisa in tronconi diversi. E’ stata una giornata intensa, quella di ieri, durante la quale sono stati ascoltati, tra gli altri, l’allenatore del Livorno Armando Madonna, i giocatori Pasquale Schiattarella e Alfonso De Lucia, l’attaccante Daniele Vantaggiato, l’ex calciatore del Chievo Federico Cossato, oltre a Giuseppe Vives, che provocò l’autorete nella presunta combine Lecce – Lazio del 22 maggio 2011.

Il presidente della Figc Giancarlo Abete si era espresso nei giorni scorsi, in maniera ottimistica, per una definizione delle situazioni di classifica di Serie A e B in tempi brevi e sta per essere accontentato dalla procura. “Le scommesse sono al centro della nostra attenzione – aveva commentato Abete –, ma è un problema che riguarda tutta la società in cui viviamo. Lo sforzo di Federazione, Leghe e società – ha aggiunto – è quello di far crescere il sistema delle regole, con comportamenti adeguati”. A tal proposito il presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi si è detto favorevole all’ipotesi di costituirsi parte civile, intraprendendo azioni risarcitorie contro i tesserati coinvolti. “Nelle prime due giornate del prossimo campionato di Serie B – ha precisato Abodi – il capitano e l’allenatore di ogni squadra giureranno solennemente lealtà davanti ai loro tifosi, nei confronti della maglia, della storia, del territorio. Può sembrare ridondante o demagogico, per noi è un patto d’onore”. Vediamo se tale iniziativa sarà seguita anche dalle squadre e dai giocatori di Serie A.

Intanto, il Tnas, organo di ultimo grado della giustizia sportiva, ha respinto il ricorso dell’ex capitano della Lazio Beppe Signori, radiato dal calcio in quanto fu “almeno compartecipe” nel calcio scommesse. A inchiodarlo – si legge nelle 35 pagine del lodo arbitrale del tribunale del Coni, che smonta una delle tesi difensive – ci sono le intercettazioni delle altre persone coinvolte, dai commercialisti Giannone e Bruni a Bellavista ed Erodiani, con frequenti riferimenti. Un fatto che smentisce, secondo il collegio arbitrale, “l’assunto di un coinvolgimento ignaro e incolpevole di Signori”. Ancora di più c’è l’incontro del 15 marzo del 2011 nello studio dei commercialisti, a cui Signori partecipò con Bellavista e Erodiani, per discutere di come combinare Atalanta-Piacenza e di come corrompere i giocatori. L’appunto che prese l’ex capitano della Lazio, cioè le famose “condizioni” scritte sul foglietto, poi sequestrato nella sua abitazione, confermerebbe “il ruolo tutt’altro che ignaro”.