"Non evado.it", il sito per chi paga le tasse - Diritto di critica
«Combatti l’evasione acquistando solo da aziende e professionisti onesti. Cercali nel nostro sistema e aiutaci a trovarne altri»: questa la frase che compare nella home page del sito a presentazione del progetto. Un’idea, quella di creare un portale che raggruppasse le imprese e i lavoratori onesti, sviluppata a novembre da due amici di origine sarda, Ernesto Puddu e Alessandro Cireddu per “stanare gli onesti”: «Il sito – si legge infatti – nasce per fornire ai cittadini uno strumento per segnalare e trovare attività, professionisti, commercianti onesti, ossia che non evadono le tasse. Insomma, gente che emette sempre lo scontrino/fattura. Più il sito sarà usato e maggiore risalto daremo al popolo dei “non furbi”, quelli che non penserebbero neanche per un istante a dire l’orribile frase “con fattura o senza?”. E’ arrivato il tempo di spendere responsabilmente, è ora di stanare gli onesti».
Nonevado.it parte da un presupposto casereccio, ma forse proprio per questo efficace: sono i cittadini stessi a fare le segnalazioni – smascherando eventualmente quelle false – e a stilare una classifica di città, regioni e categorie più oneste. E anche se non si può parlare di statistiche ufficiali (basandosi appunto il sito soltanto su segnalazioni volontarie), i due creatori sperano che il portale possa a lungo andare trasformarsi in una vera a propria rete di collegamento tra onesti. E così – ben lontane dagli orafi, tassisti o dentisti che secondo il ministero dell’Economia dichiarano spesso redditi inferiori a quelli degli operai – sul sito compaiono liste di professionisti o aziende “competenti e seri”, che “rilasciano sempre lo scontrino nonostante li conosca da anni” e che “danno sempre gli scontrini, anche solo per una fotocopia!”. Segnalazioni che spaziano dagli studi medici ai negozi, dai ristoranti agli istituti di bellezza: a Nonevado.it ne arrivano circa 70 ogni giorno.
«Non ci interessava fare liste di proscrizione e in più riteniamo che un’ottica ottimista e di valorizzazione dei buoni esempi possa dare risultati importanti», ha dichiarato in un articolo di Eleonora Bianchini pubblicato sul Fatto Quotidiano lo scorso 16 gennaio Ernesto Puddu, secondo il quale «il solo metodo della denuncia, seppur necessario, non fa che aumentare il mal di stomaco dei contribuenti che non percepiscono le conseguenze reali di uno scontrino e una fattura mancati. Con questo strumento online – ha concluso – vogliamo ravvivare il senso di comunità tramite il contatto reale con gli esercenti virtuosi».