La crisi che non sconfigge l'arte - Diritto di critica
La crisi economica incombe, ma la cultura nel nostro Paese continua a resistere. A dimostrarlo sarebbe il dato registrato a fine anno dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che evidenzia come in Italia il numero di visitatori nei musei e nei siti di interesse culturale sarebbe in costante crescita. Anzi: nonostante i tagli, le manovre, i fondi sempre più esigui e le sempre più scarse disponibilità finanziarie degli enti- sia pubblici che privati – il bilancio del 2011 risulta essere migliore di quello dell’anno precedente.
Secondo il MiBac, infatti, nel 2011 ci sarebbe stato un aumento del 9,5 % sul numero di visitatori rispetto al 2010 e del 16% nel 2010 sul 2009. Cifre che parlano di una crescita continua e regolare, tant’è che il 2011 ha registrato il record storico anche per due realtà specifiche e prestigiose del mondo museale italiano, la Galleria degli Uffizi di Firenze (con 1.766.000 visitatori totali) e i Musei Vaticani di Roma, dove nell’anno appena trascorso si è superata la soglia dei 5 milioni di visitatori. «Un dato oggettivamente interessante – ha affermato sull’Osservatore Romano il direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci –. In Europa i Vaticani giocano il confronto con il Louvre di Parigi, il British Museum di Londra, l’Hermitage di San Pietroburgo, il Prado di Madrid»: una realtà che porrebbe il museo italiano nella cerchia di «attrattori fatali, irrinunciabili, per i migranti del turismo cosiddetto “culturale”». Tanto più che anche l’osservatore internazionale Cultor
College ha collocato proprio i Musei Vaticani al terzo posto nella classifica mondiale dei musei – dopo il Louvre (che si è confermato il museo più frequentato al mondo anche nel 2011 con 8,8 milioni di visitatori) e il Metropolitan di New York – in base ad una valutazione che tiene conto non solo della notorietà delle esposizioni, ma anche del fascino dell’ambiente, della qualità dell’accoglienza e della professionalità dei servizi.
Numeri in crescita sono stati registrati nel 2011 anche dai musei della città di Torino. Tra Gam (Galleria di Arte Moderna), Palazzo Madama, Mao (Museo d’Arte Orientale) e Borgo Medievale – che fanno parte della Fondazione Torino Musei – è stata infatti superata la soglia del milioni di visitatori, in aumento rispetto al 2010, mentre la Pinacoteca Agnelli presso il Lingotto ha visto l’accesso di circa 55 mila persone: un bilancio di successo alle soglie del decimo anniversario della struttura, premiata in particolar modo dalle esposizioni temporanee legate al tema del collezionismo.
Il trend in crescita è stato confermato anche a cavallo delle festività natalizie. Tra Vigilia, Natale e Santo Stefano i dati del MiBac hanno testimoniato infatti un incremento del 17,7% rispetto al 2010 delle persone che hanno visitato i trenta siti culturali più importanti della nostra penisola, dalla Reggia di Caserta a Castel Sant’Angelo, dal museo delle Antichità Egizie di Torino alla Pinacoteca di Brera a Milano, per un totale di 63.745 visitatori: merito forse della promozione che ha consentito l’ingresso libero nei musei italiani per il giorno di Natale. «Sono lieto – ha dichiarato il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Lorenzo Ornaghi – che i cittadini dimostrino di avere un legame ancora vitale con il nostro patrimonio c
ulturale. La loro adesione è un invito a rinvigorire il nostro impegno perché la cultura continui ad esercitare un ruolo di primaria importanza nella vita del Paese».
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