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I politici si lamentano perchè stanno perdendo soldi e hanno già perso il potere (puoi chiamarlo governo tecnico o anche democrazia dolce ma rimarrà sempre una dittatura, quando colui che decide il destino di uno stato è uno solo, e scelto da nessuno). Riguardo le nuove tasse, sono le stesse che paventava Berlusconi (ici, iva e pensioni, la stessa triade), pure che siano eque non importa se poi vanno a togliere soldi alla gente quando il paese che lavora in realtà è sano e i soldi invece di prenderli dalla corruzione e dall’evasione sono stati presi da chi lavora. Poteva anche essere un euro, non poteva comunque prendere. Come hai detto, la chiesa niente ICI, contro la mafia, che probabilmente farà lavori in nero, niente di niente. Contro 20 miliardi di caccia bombardieri (ci servono per le missioni di pace?) ancora niente. Contro grandi opere denigrate da tutti ma da proprio tutti (20 o più miliardi di TAV per non parla del ponte che non potrà mai essere costruito perché crollerebbe poco dopo), ancora niente. Inoltre è stata fatta una manovra di sole tasse. Senza una manovra per la crescita, che per ora non ha fatto, questa manovra sarà semplicemente un prendi tempo. E una manovra per la crescita con quali soldi la fa?
Io quando si tratterà di comprarmi casa (per la quale lavoro 13 ore al giorno) emigrerò all’estero. Non sono solo i politici, è anche il popolo che ha fatto scelte dettate dal sogno del successo. Questo è un paese di vallette e di tronisti dove un lavoratore come me non vincerà mai.
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>E una manovra per la crescita con quali soldi la fa?
Fortunatamente esiste anche la crescita a costo zero, visto che nel corso dei secoli in questo Paese si sono accumulate rendite di posizione che rasentano il ridicolo. Per esempio, abolire l’esclusiva delle pompe di benzina non costa niente, però (in linea teorica) libera risorse private per la crescita.
Quanto a ciò che manca, va ribadito che, a parte l’ICI alla Chiesa, che è una grave mancanza (il bicchiere è mezzo vuoto, appunto) altre misure necessitano di più tempo (per esempio, la lotta all’evasione fiscale va fatta in modo organico, ovverosia mettendo mano all’intero sistema fisco, ma come puoi ben capire, una riforma fiscale non si fa in cinque giorni).
Io preferisco vedere il bicchiere mezzo pieno e giudicare ex-post (senza arrendermi ex-ante come vorresti fare tu: abbi coraggio).
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Hanno notato che la manovra appena fatta porta alla recessione. In pratica potrei essere un economista (cosa che non sono) dato che prevedo a cosa porteranno le azioni e le reazioni.
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TROVO SPREGEVOLE E RIDICOLA L’ANALISI PROPOSTA, a 81 anni ci arrivano quelli che non hanno pensieri di mantenimento per sé e dei figli, quelli che non hanno un lavoro pesante, quelli che hanno una sanità che davvero si prende cura delle loro condizioni, non la gente comune, si tenga conto di quanto pochi sono quelli che vivono bene fino a 81 e se ne vanno in carrozzina, si pisciano addosso, hanno problemi circolatori e di certo non fanno proprio più nemmeno piccolissimi salti, figuriamoci di gioia.
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Un mio nonno ha campato fino a 90 anni, era un piccolo contadino che si faceva (lui e la moglie) un mazzo cubico nei campi e aveva due figli. L’altro mio nonno ha campato fino a 80, faceva l’operaio e di figli ne aveva 5. Non parliamo delle mie nonne, ancora vive e vegete. E mi limito alla mia famiglia: se giro fra i conoscenti, trovo ancora un sacco di anziani arzilli. Oltre gli 80 anni ci arriva un sacco di gente, e fortunatamente in salute sufficiente. Purtroppo per chi muore prima (potrebbe toccare pure a me), per il futuro delle generazioni dobbiamo badare alla media. Singolarmente, tutto quello che possiamo fare è non bere, non fumare, non drogarci, non tenere comportamenti a rischio, fare regolari controlli.
Meno cassiate, please, si badi ai fatti, viviamo più a lungo e meglio, per cui si deve lavorare più a lungo (tranne chi fa lavori usuranti), punto e basta.
Anima in pace e poco populismo berlusconian-leghista
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La pensione servirebbe prenderla quando ha un senso godersi la vita. A che ti serve quando stai tra ospedale e casa?
Inoltre è vero che viviamo più a lungo ma è falso che viviamo meglio. Dato lo stile di vita a quanto pare (secondo stime e sondaggi che sono stati fatti) si vive peggio e ci si ammala prima. E non è che chi vive peggio si è necessariamente drogato o fumato. Io non fumo, non bevo e non mi drogo però dubito di arrivare in buono stato all’età della pensione.
Lavorare una vita per poi finirla con una pensione ma come vecchi nonnetti inutili non è bello. Anche perché il lavoro di una vita servirà a rimpinguare le tasche di gente spregievole. E aiuterà i tuoi figli a diventare più poveri (sempre secondo stime e senza tenere conto delle future manovre che verranno fatte per via della recessione)… Per chi dovremmo lavorare una vita quindi?
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