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Diritto di critica | December 25, 2024

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Manovra, a pagare sarà (come sempre) il ceto medio - Diritto di critica

Manovra, a pagare sarà (come sempre) il ceto medio

A parte la tassa sulle barche di lusso (probabilmente non sul possesso ma sullo stazionamento) e poco altro a carico dei ricchi, la manovra che si appresta a varare il governo Monti secondo le indiscrezioni sarà l’ennesima mazzata al ceto medio che le tasse le ha sempre pagate, primo bacino di emergenza per le casse dello Stato.

Se le anticipazioni saranno confermate, infatti, un eventuale aumento delle aliquote Irpef al43% (redditi tra i 55 e i 75mila euro) e al 45% (oltre i 75mila euro), impatterà sul ceto medio nostrano. A questo si aggiunga il ritorno dell’Ici sulla prima casa. E se è vero – come dice Monti – che l’esenzione era un’anomalia tutta italiana, è altrettanto vero che la mannaia ancora una volta colpirà chi ha sempre pagato, in misura ben più ampia che non l’aumento dell’aliquota Irpef (la Cgia di Mestre calcola che coinvolgerà circa un milione e mezzo di italiani). E per rendersi conto degli effetti reali sulle famiglie italiane, non bisogna dimenticare quanto già deciso e varato dal governo Berlusconi in termini di aumento delle accise sulla benzina, reintroduzione di ticket sanitari, oltre al peso delle bollette energetiche denunciato alcuni giorni fa da Confartigianato: una batosta da 2.458 euro l’anno.

Di contro, ben poco si legge sul fronte della lotta all’evasione fiscale – per intenderci: chi non ha mai pagato. E ben poco sarebbe previsto per tassare non il lavoro ma i patrimoni e le rendite finanziarie. Così come non si può ritenere credibile che lo stimolo alla crescita risieda nella diminuzione dell’Irap, nella liberalizzazione degli orari di apertura dei negozi, nel credito d’imposta sulla ricerca o sul 55% per l’efficienza energetica. Si tratta di briciole davanti alle stime dell’Ocse sull’Italia che prevedono una recessione già nel 2012.

All’Italia servono tagli alla spesa, non nuove tasse. Eppure sembra che neanche il Governo Monti – a parte timidi accenni – abbia deciso in questo senso. Leggendo le indiscrezioni sulla nuova manovra economica, infine, tornano alla mente le parole dell’ex premier, Sivlio Berlusconi, a proposito del decreto Sviluppo: “non ci sono soldi”. Nero presagio per i governi a venire.

 

Comments

  1. Gaglioffo1

    Il compito ingrato che e ` stato affidato al governo Monti sara` quello di spalare la cacca che per quasi 18 anni e` stata emananta in abbodanza dal governo precedente…nascondendo la realta` agli Italiani, attraverso il potere dei media e l’imbeccillita` delle opposizioni!!!

  2. Mi sembra un post molto incompleto.
    E’ giusto che torni l’ICI e sembra che ci sarà un occhio di riguardo verso i meno abbienti. Inoltre ci sarà una super ICI per seconde e terze case e verranno colpite non solo le barche ma i vari beni di superlusso.
    IRPEF: aumento delle ultime due aliquote, cioè i ceti più ricchi, non medi!
    http://lapoliticadoposilvio.blogspot.com

    • Stefano

      L’ICI si paga sul valore dei beni posseduti di un solo tipo, quello immobiliare, e non considera che una buona parte dei possessori di immobili oltre alla proprietà del bene si trova anche sul groppone un debito bancario da restituire sotto forma di mutuo ipotecario: è questa la giustizia sociale che vogliamo ?

  3. Luca

    Sono un medico del SSN, guadagno 100.000 euro LORDI. Ho tre persone a carico senza reddito. Ho sempre pagato tutto, tutti imesi e tutti gli anni. Ogni manovra ho pagato di più. NON sono ricco! Ma pago le tasse per i ricchi.
    Mi chiedo se esiste qualcuno che rappresenti il ceto (sempre meno) medio. Esiste una politica per la famiglia?
    Esiste qualcuno che voglia far pagare le tasse ai ladri?

  4. Eva

    I Bocconiani non spalano alcuna cacca. Ce la fanno mangiare

  5. Stef Carb

    Capisco che quando la nave affonda non c’è molto tempo per ragionare, ma non si può pensare di fare ciò imbrogliando i cittadini dicendo invece che la manovra sarà equa: noi siamo stufi di “chinare la testa e tirare avanti”.
    L’Italia ha per anni speso più di quanto produceva ? Chi lo ha non solo permesso, ma anzi favorito ? Chi ne ha beneficiato ?
    Esistono risposte chiare e condivise a queste domande ? Se si, ed io credo di si, dovrebbe essere scontato che se il debito pubblico è stato dannoso per la comunità, i primi che devono contribuire a risanare la situazione devono essere quelli che invece di questo debito ne hanno beneficiato. Sbaglio ? Non è anche questo un diritto di noi cittadini ottenere la restituzione di quanto è stato dato ad alcune fasce della popolazione penalizzandone altre ?

  6. F Battisti

    e i tagli alla politica va nel dimenticatoi come sempre tanto la manovra l’hanno gia fatta chi paga sono sempre gli stessi e chi mangia beve senza problemi sono sempre gli stessi.

  7. Vitomarcuzzi1958@libero.it

    per una cagata di manovra era indispensabile scomodare la crema della bocconi, ora ci troviamo ancora più poveri di prima, e abbiamo ancora più magniacci da pagare, era cosi difficile far pagare ai ricchi, obbedite al vostro capo che vi a detto che non dovevate fare la patrimoniale, la ministra e il suo capo spero che dovranno piangere fin quanto vivranno cosi come piangono da tempo i poveri pensionati che rinunciano anche a mangiare.