Inaugurazioni di centri commerciali, traffico e alluvioni: Roma sotto attacco - Diritto di critica
Doveva essere l’occasione per comprare un I-phone a prezzi contenuti, un televisore scontato del 40%, oppure assicurarsi un pc in vista delle festività natalizie. Invece, l’inaugurazione del più grande centro commerciale di elettrodomestici Trony in Italia si è trasformata in un calvario per tutti: coloro che erano in fila in via Riano dalle 4 di mattina, i residenti della zona, gli automobilisti che si recavano a lavoro prendendo la Tangenziale Est, il Grande Raccordo Anulare e le consolari limitrofe. Circa 8mila persone, durante la mattinata, sono riuscite a raggiungere il centro commerciale. Inevitabili le ripercussioni sul traffico cittadino. File chilometriche si sono registrate in particolare sul GRA, ma anche su via Flaminia e via Cassia in entrata verso Roma. Il quadrante nord-est paralizzato, con tempi di percorrenza di intere ore per tratti di strada di solito trafficati, ma non congestionati. L’enorme afflusso di gente ha fatto sì che il Comune dispiegasse circa 250 agenti della polizia municipale, senza contare i carabinieri, accorsi con tanto di blindati.
Una situazione che ricorda il caos conseguente all’alluvione del 20 ottobre scorso, anche se chi è rimasto imbottigliato in zona Ponte Milvio assicura che oggi la percezione di traffico è stata superiore. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno, dal canto suo, ha precisato che “l’arrivo in massa di 8mila persone era un evento di per sé imprevedibile”. Ma, in realtà, l’inaugurazione del centro commerciale era programmata da diversi giorni, da mesi. Le pubblicità avevano raggiunto in queste ultime settimane tutte le case dei cittadini della capitale. La scelta commerciale, di abbassare i prezzi fino al 40%, ha scatenato i più incalliti consumatori o coloro che erano a caccia dell’affare. I prodotti sono andati esauriti in poco tempo. Ci sono volute alcune ore per pagare alla cassa. La zona di Corso Francia si è trasformata in un enorme parcheggio per motorini e automobili, in sosta selvaggia.
Chiuso anche il tradizionale mercato rionale di Ponte Milvio, con il conseguente mancato guadagno giornaliero per i fruttivendoli. Dopo l’alluvione della settimana scorsa, i cittadini s’interrogano sulla situazione della viabilità nella capitale. Le domande si ripetono: Può un temporale, seppur di eccezionale intensità, provocare la paralisi di una città? Può l’apertura di un centro commerciale, seppur in una zona situata al centro di Roma, causare disagi e momenti di tensione tra i cittadini? Certo, l’affluenza di persone dimostra la situazione di grande difficoltà economica che sta vivendo la popolazione della capitale e non solo, attratta dal risparmio e dalla grande occasione. Occorrerebbe, però, una maggiore pianificazione, per studiare le possibili conseguenze sulla viabilità e sul traffico cittadino.