Aumento domande d'asilo in Europa. Crescita del 17% nel 2011 - Diritto di critica
Il numero di persone in cerca di asilo nei paesi industrializzati è aumentata del 17% dall’inizio dell’anno. A riferirlo è l’agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite capeggiata da Antonio Gutierrez. Per molti potrebbe sembrare normale, visto le continue rivolte arabe, ma non è così. Secondo l’Agenzia Onu per i rifugiati lo spropositato aumento delle richieste non è collegato alle note vicende mediterranee. La maggior parte delle domande provengono da paesi che storicamente hanno prodotto i richiedenti asilo, come l’Afghanistan e la Cina.
Dal 1 gennaio al 30 giugno abbiamo visto 198.300 rifugiati in giro per il mondo, mentre in tutto il 2010 erano “appena” 169.300. Nella prima metà della relazione semestrale, “Livelli e tendenze in materia di asilo nei Paesi industrializzati”, l’UNHCR fa una previsione: alla fine dell’anno soffermandosi a queste tendenze, i rifugiati potrebbero arrivare a 420mila; un numero altissimo, mai visto negli ultimi dieci anni.
“Il 2011 è stato un anno di crisi profonda e di grandi spostamenti a differenza di anni passati” dichiara Antonio Guterrez. Finora le crisi che hanno comportato migrazioni maggiori, guardano nuovamente l’Africa occidentale, il Nord Africa e il Corno d’Africa. Il rapporto evidenzia un incremento nelle domande provenienti dalla Tunisia, Costa d’Avorio e Libia (rispettivamente 4.600, 3.300 e 2.000), ma a livello globale l’impatto di questi eventi sulle domande è stato esiguo. Nonostante questi grandi flussi, “l’impatto sulle richieste di asilo nei paesi industrializzati sembra essere stato più basso di quanto finora si sarebbe potuto aspettare, la maggior parte di coloro che sono fuggiti sono andati nei paesi vicini”.
L’Afghanistan ha continuato a produrre il maggior numero di “candidati” rifugiati, finora quest’ anno sono 15.300, seguiti dalla Cina con 11.700 persone. Il terzo posto spetta alla Serbia e il Kosovo, con 10.300 richieste, seguita da Iraq con 10.100 e l’Iran con 7.600.
Gli Stati Uniti sono la destinazione più popolare, con 36.400 richieste, seguita dalla Francia con 26.100 e la Germania con 20.100. La Gran Bretagna è al quinto posto con 12.200 domande di asilo. L’Italia si trova all’ottavo posto con circa 10.900 richiedenti asilo. Per continente, l’Europa ha registrato il più altro numero di domande 73%. Solo l’Australia e la Nuova Zelanda hanno visto un calo, vedendo insieme 5.100 richiedenti asilo. Lo scorso anno erano 6300.
C’è da dire, ed è importante sottolinearlo, che il rapporto non fornisce informazioni precise su quante richieste d’asilo siano state effettivamente accolte e tradotte in protezione internazionale. Il dossier è stato in grado invece, di monitorare gli spostamenti dei richiedenti asilo nel mondo e non i migranti con lo Status di rifugiato già in mano.