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Diritto di critica | December 26, 2024

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Indignados a Roma, la diretta - Diritto di critica

Indignados a Roma, la diretta

Gravi scontri a Roma. Nel giro di pochi minuti black bloc e incappucciati hanno devastato il centro della Capitale. Vari feriti, due anche tra le forze dell’ordine. “Tutto rovinato”, scrivono gli Indignati su Twitter. La violenza ha vinto

DIRETTA – FOTOGALLERY

di Emilio Fabio Torsello e Sirio Valent. Editing: Paolo Ribichini

18.32 Secondo i manifestanti, i carabinieri del blindato incendiato sarebbero stati salvati dai manifestanti stessi

18.15 Camionetta dei carabinieri incendiata e circondata da violenti, non si sa se ci sono militari all’interno.

18.09 Proseguono gli scontri a Piazza San Giovanni, la polizia fatica. Parte delle forze armate stanno ripiegando sulla Stazione Termini

17.57 Saccheggiato un edificio dell’Agenzia delle Entrate. Rubati vari computer

17.53 Alcuni manifestanti insultano le forze dell’ordine perché non intervengono in maniera più energica contro i violenti. Ma le forze dell’ordine sono troppo poche

17.52 Il corteo pacifico si sta dirigendo dal Colosseo verso il Circo Massimo

17.49 Un gruppo di pacifisti con la bandiera bianca stanno entrando in piazza

17.48 I negozianti urlano: “questa stronzata la paghiamo noi con le tasse! Bastardi!”

17.40 I manifestanti urlano alla Polizia: “tanto non vi pagano più!”

17.37 Il Vicariato ha aperto le porte della basilica ai manifestanti pacifici

17.35 A Piazzale Appio alcuni manifestanti vogliono alzare barricate su Porta San Giovanni. Stanno prendendo le transenne dai cantieri della metro C

17.34 Fallita la carica della polizia. I manifestanti si stanno riprendono Piazza San Giovanni

17.33 Ancora sassaiole in piazza san Giovanni. Black bloc respinti sul piazzale del vicariato. Un poliziotto: “chi non c’entra nulla con queste cose spero se ne sia andato e li abbia isolati, non è possibile distruggere la città”. Alcune cittadini urlano contro Alemanno.

17.27 La polizia è entrata nella piazza con enormi blindati lanciati a folle velocità. Il tentativo sembra riuscito e la piazza per ora è sgombera. Dietro il loro passaggio un paesaggio devastato: divelti sampietrini, cartelli stradali, distrutte vetrine, incendiate auto

17.26 Il corteo è spaccato. La coda pacifica si sta disperdendo all’ingresso di Piazza San Giovanni

17.23 I manifestanti annunciano dai microfoni di voler proseguire fuori percorso fino al Circo Massimo

17.19 Cariche ai portici in piazza San Giovanni. Alcuni vomitano per i lacrimogeni. Situazione tesissima. Bombe carta esplodono su Corso Emanuele Filiberto. Un gruppo di manifestanti sono stati spinti dalla polizia su via di Santa Croce in Gerusalemme

17.09 Un poliziotto è stato ferito nel lancio di oggetti in via Emanuele Filiberto. L’agente, casco in testa, giace in terra.

17.08 Continuano gli scontri a piazza San Giovanni

16.51 Nella zona di San Giovanni la situazione sta degenerando. Grandi scontri con le forze dell’ordine. Sassaiole e uso di idranti

16.47 Manifestanti consegnano 3 incappucciati alla polizia

16.46 Un poliziotto discute con un altro: “tu ti metti il corpetto solo perché vuoi andare a menare, ma che discorso è?”

16.43 Il corteo prende via Merulana. La polizia ha chiuso all’incrocio con via Labicana

16.32 Sassaiola contro le forze dell’ordine a via Labicana

16.30 Le forze dell’ordine hanno spaccato a metà il corteo all’altezza di via Labicana

16.26 Cariche della polizia anche a via Merulana e a via Labicana. Gran parte dei manifestanti sono tranquilli e provano a reagire alle violenze degli incappucciati. La polizia interviene con i blindati

16.22 Carica della polizia davanti all’ingresso della metro Manzoni

16.11 Assaltata la caserma dei carabinieri e la Banca Popolare del Lazio in via Labicana

16.07 Incappucciati in azione a via Cavour. Distruggono vetrine ed esplodono bombe carta

15.59 Secondo fonti interne al corteo, alcuni incappucciati, dopo la reazione dei manifestanti, sono stati arrestati dalla polizia

15.53 Scontri tra Cobas e incappucciati davanti alla fermata della metro Colosseo

15.48 Il corteo prosegue in modo pacifico su via Labicana. Non si segnalano scontri. Slogan contro la crisi.

15.32 Spento l’incendio che ha interessato le due auto in via Cavour

15.30 Una troupe di Sky è stata aggredita mentre ad un giornalista di RaiNews è stato invitato ad allontanarsi

15. 21 Il corteo e’ arrivato sotto il Colosseo. Due macchine date alle fiamme su via Cavour. Gli organizzatori invitano alla calma e ad isolare i violenti

15.00 Il corteo scorre su via Cavour. Ai margini della strada alcune automobili con i parabrezza e i finestrini sfondati. Tutte le strade che si affacciano su via Nazionale sono state chiuse.

Comments

  1. Matteo Rota

    Cari Sospinti da emozioni create e suscitate  nel salotto sul divano o poltrona di casa propria. Siamo nuovamente d’ avanti alla solita situazione matrixiana di realtà virtuale, con un mondo in protesta in ricerca di democrazia di partecipazione o di semplice considerazione . Gente, popolo che è la democrazia;ma  scopro che altri emozionati da salotto probabilmente adolescenti facilmente suscettibili, gestibili, manipolabili senza grandi responsabilità dettate dalla vita quotidiana adolescenti e non uomini; con una probabile cultura, informazione e background surrogata dai media e  non da  esseri umani o da esperienze reali ma sospinti da emozioni studiate a tavolino e iniettate da mezzi d’ informazione non reali a cui non vi è possibilità di replica o di smentita dove il falso e vero perché visibile, sono riusciti nelle ennesima falsificazione e allontanamento  da ciò che è di priorità. Si perché la priorità d’ oggi era farsi ascoltare  far capire che la democrazia non è nemmeno lontana parente delle attuali oligarchie che se si dichiara di voler farsi portavoce di un programma per migliorare la nazione quel programma e solo quel programma deve diventare la fiducia per un governo. Semplice e complesso come il calcolo binario; servi il tuo paese con 0 o 1 il programma è quello che devi fare e solo cosi potrai essere 0 fuori o 1 dentro. La priorità di oggi era che la politica non deve mai essere influenzata gestita e indirizzata da forze economiche o da forze criminali. la priorità di oggi è la neutralità di tutti gli stati democratici neutralità totale. La priorità di oggi era suscitare una reale emozione a chi deve ascoltare perché e pagato eletto e dipendente delle persone che quest oggi devono venire ascoltate perché sono il cuore della democrazia. Purtroppo anche oggi forse non siamo riusciti ad essere rispettati e a costruire emozioni vere, ma troveremo ancora qualcuno con il nodo in gola guardando un TG, ma è nostra responsabilità non mollare e cercare il risveglio dell’ emozioni reali per il bene di un modo e di persone che vuogliono tornare il primo elemento della democrazia e non un fantoccio da  strumentalizzare o anestetizzare con fantomatiche realtà non realtà.

    Matteo Rota